Minacciano di gettarsi nel vuoto |La protesta è rientrata - Live Sicilia

Minacciano di gettarsi nel vuoto |La protesta è rientrata

Interrotta l'azione degli ex dipendenti che ieri è stata sostenuta dagli altri colleghi rimasti fuori dal Palazzo. L'accordo trovato in Prefettura lascia fuori, infatti, 26 persone. Solo 12 lavoreranno part time per 45 giorni. Attendono un incontro con Bianco. VIDEO

DIPENDENTI EX MULTISERVIZI
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La protesta di ieri sera

CATANIA – Hanno minacciato di buttarsi nel vuoto proprio sotto gli occhi del consiglio comunale, due ex lavoratori Multiservizi esclusi dall’accordo trovato in prefettura un paio di giorni fa.

AGGIORNAMENTO ALLE 11.30La nota del Comune. Hanno lasciato Palazzo degli elefanti, sospendendo la protesta dopo aver ricevuto assicurazione che l’Amministrazione comunale continuerà a occuparsi del loro caso, i dipendenti licenziati lo scorso anno dalla Multiservizi a causa della spending review. Una decina di essi aveva dato vita ieri sera, durante il Consiglio comunale, a una protesta e tre di loro si erano sistemati sul cornicione della corte interna del Municipio. I Vigili del fuoco avevano montato un materasso pneumatico per evitare danni in caso di cadute accidentali.

LA CRONACA. Sono sul cornicione dl primo piano del palazzo comunale e non hanno alcuna intenzione di scendere se non verrà trovata una collocazione anche per loro. La soluzione tampone studiata dall’ammistrazione comunale per cercare di trovare un’occupazione ai licenziati oltre che dalla Catania Multiservizi, anche dall’ex Cesame, ovvero fare incontrare, con la mediazione del Prefetto, domada e offerta di lavoro per trovare il modo di inserirli in alcune aziende – tra cui l’Ipi e l’Oikos che si occupano di raccolta rifiuti – ha lasciato infatti molti scontenti.

Solo 30, part time e per 45 giorni, i posti messi a disposizione: 18 saranno a disposizione di lavoratori ex Cesame e solo 12, dei 38 che hanno perso il lavoro a settembre, della partecipata comunale.”Non andremo via – spiegano i tre – se non verremo ricevuti dal vicesindaco e non avremo le stesse possibilità date ai nostri colleghi. Il viicesindaco, Marco Consoli, ha tenuto a precisare che, quanto emerso dal tavolo prefettizio rappresenta soo un passo e che lo sforzo dell’amministrazione procederà per cercare altre soluzioni. Proprio domani, Consoli dovrebbe infatti incontrare anche gli ex lavoratori Ipi impiegati nel servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta avviato in via sperimentale dalla passata amministrazione, e non transitati nel raggruppamento di imprese che ha vinto l’appalto comunale attualmente in corso,di cui fa parte anche la Ipi.

Ma la giornata si preannuncia già calda. Di fronte a Palazzo degli Elefanti, ai rappresentanti di Catania bene comune, che terranno una protesta contro la riforma degli asili nido predisposta dall’ammministrazione, è probabile si aggiungerano gli ex pulizieri.

 


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