CATANIA – Il film “Minority Report” non è più fantascienza: comandare il computer senza toccarlo è già una realtà e si sperimenta a Catania. Basta solo un gesto della mano o delle dita, agitandole per aria vicino lo schermo proprio come faceva Tom Cruise. Uno studente di 23 anni, Andrea Valenzano, ci sta già lavorando ed ha creato una applicazione con il gioco “Snake“.
E’ tutto merito di una tecnologia che si chiama “Leap Motion“: una scatolina usb con sensori e telecamere, lunga appena qualche centimentro, si piazza davanti al pc e rileva i movimenti delle mani e delle dita (ma anche di oggetti come una matita, quasi fosse una bacchetta magica) trasferendo i dati al computer. Qualcosa di simile al Kinect, ma preciso al millimetro, tanto da essere perfetto per animazioni in 3D ma anche per applicazioni in campo medico (si pensi alla microchirurgia), architettonico e di ingegneria. L’interazione uomo-pc diventa, così, diversa da quella touch o quella del mouse: “con la sola imposizione delle mani” si può scrivere, animare mappe stradali, disegnare.
“Avevo già fatto il gioco in Java, con i comandi con le freccette direzionali – spiega a LiveSiciliaCatania Andrea Valenzano – e con il Leap ho implementato i comandi, sia con le dita che con la penna”. Andrea studia ingegneria informatica a Catania e pensa già a creare altre applicazioni: “Il Leap è appena arrivato, ci ho smanettato subito per creare qualcosa e vedere le sue potenzialità. A parte questa applicazione, lo stiamo facendo interfacciare con l’Arduino (una scheda hardware creata da loro stessi, ndr): ho mosso la tenda di casa mia con il movimento della mano”.
A Catania ci lavorano in trenta: sono tutti universitari riuniti nell’incubatore studentesco “Youthub”: “E’ un device – spiega a LiveSicilia Catania Mario Scuderi – che riconosce i movimenti del corpo umano e li riproduce all’interno dello schermo. Nel film, Tom Cruise muoveva diverse schede all’interno di un desktop: con il Leap si fa lo stesso. Lo studio di incubator Youthub Catania è rientrato nel programma speciale di sviluppo di questo device, che non è ancora in commercio. Noi siamo una community di programmatori e sviluppatori: abbiamo contattato l’azienda per provarlo a Catania e loro ci hanno inviato il Leap in via esclusiva. Siamo gli unici ad avere i codici di programmazione”.
Leap Motion è nata in America come Start-up: anche a Catania i giovani imprenditori di domani si organizzano per darsi una mano a vicenda e creare nuove imprese. Ieri sera al centro Zo è nata l’associazione “StartUpCt” formata da Antonio Perdichizzi, Peppe Sirchia, Mario Scuderi, Lorenzo Sfienti e Davide Bennato.