“E’ finita una stagione bellissima, ma a luglio inizia la prossima: stiamo facendo in modo che la nuova era possa iniziare il prossimo mese”. Torna a parlare del futuro del club rosanero Dario Mirri, presidente del Palermo, e questa volta lo fa ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”. “Di Piazza ha chiesto il sequestro di parte delle azioni del Palermo e io, in quanto proprietario, ho chiesto il dissequestro convertendo il sequestro cautelativo sulle azioni attraverso l’immissione di soldi. Abbiamo la disponibilità a versare 2,3 milioni, come stabilito dal Tribunale di Catania. Preferisco sbloccare denario invece di bloccare azioni”.
“Se il Palermo sarà una società satellite? Dipende da noi, se si dimostra quello che è stata nei playoff, credo che poche squadre in Europa possano competere per partecipazione – prosegue Mirri -. Dovremo convincere chi arriva che non siamo un satellite, ma molto di più”.