La Direzione investigativa antimafia (Dia) ha confiscato nel trapanese un patrimonio di oltre 7 milioni di euro ai fratelli Antonio e Massimo Sfraga, imprenditori del settore ortofrutticolo di Petrosino. Ai due fratelli è stata applicata anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Gli Sfraga, legati ai boss Riina e Provenzano, insieme ad esponenti del clan camorristico dei casalesi, sono stati coinvolti in un’indagine sul monopolio mafioso del trasporto dei prodotti ortofrutticoli nei mercati di Catania, Gela, Sicilia occidentale e Fondi (Latina). Tra i beni confiscati dalla Dia immobili, appezzamenti di terreno, ditte, autocarri, auto e disponibilità finanziarie presso istituti di credito.