Monreale, un mese dalla strage: il dolore per i tre giovani uccisi

Monreale, un mese dalla strage: “La mamma ti aspetterà per sempre”

Un gruppo sui social per chiedere giustizia
LA VIOLENZA
di
3 min di lettura

PALERMO – “Trenta giorni dalla tua assenza ed io ti cerco in ogni dove. La mamma è qua, ti aspetterà per sempre”. Sono le parole della madre di Salvo Turdo, uno dei tre ragazzi uccisi nella strage di Monreale, avvenuta un mese fa, quando il paese si stava preparando alla Festa del Santissimo Crocifisso.

Oggi il dolore dei familiari, degli amici e dell’intera cittadina normanna, sembra più forte che mai. Non si cancella con il tempo che passa e viene condiviso attraverso decine di messaggi sui social che esprimono anche il grande desiderio di giustizia dell’intera comunità.

Le parole della mamma di Salvo Turdo

“Un mese da quella maledetta notte – scrive ancora la mamma del ragazzo – mi manchi tanto, non scordare mai quanto ti amo. Ho fatto tanto per crescere i miei figli rispettosi ed educati, vi amavate alla follia. Ci hanno distrutto l’esistenza. Devo farmi forza, devo farlo per te”.

Il video della squadra di Andrea Miceli

Il brano “Gli immortali” di Jovanotti, fa da colonna sonora a un video pubblicato dal Real Pioppo in cui Andrea Miceli, cugino di Turdo, giocava come attaccante. “Sotto la curva del cielo, in un applauso di stelle, ho salutato la mia gioventù per ritornare bambino…”. Le immagini di Andrea insieme ai compagni di squadra ripercorrono i momenti più importanti vissuti sul campo e sono accompagnate da parole struggenti.

“Un mese fa ci svegliavamo svuotati”

“Un mese fa ci svegliavamo svuotati, privi di una delle nostre anime più belle. Tante, troppe, cose sono cambiate in un questo periodo. Tranne il tuo sorriso: è rimasto immutato, splendente, quello di un angelo che veglia sui suoi cari. Siamo ritornati in campo Andri, e lo rifaremo domenica, a Piana degli Albanesi, nella partita più importante della nostra storia. L’abbiamo fatto dedicandoti tutto: ogni contrasto, ogni filtrante, ogni sovrapposizione, ogni gol. E lo faremo per sempre, perché ricordati, ora che siamo qui…Tutti noi, siamo immortali. Ciao amico nostro: ancora una volta, oggi, e per sempre, il 10″.

La fidanzata: “Spero ancora sia un brutto sogno”

In un altro post c’è poi Andrea che abbraccia Roberta, la fidanzata. La notte della tragedia l’ha protetta, accompagnandola in auto per metterla al sicuro quando è iniziato l’inferno. “Un mese senza te, amore mio e ancora mi sveglio sperando che sia stato solo un brutto sogno. Non sei più accanto a me, ma ovunque io vada, sei dentro di me. E lì non smetterai mai di vivere”.

“Massimo, siamo stati separati troppo presto”

In tantissimi ricordano Massimo Pirozzo, anche lui colpito a morte durante il putiferio scoppiato a pochi passi da piazza Duomo. “Ringrazio Dio di averti dato la possibilità di conoscerti e sapere che c’era qualcuno simile a me o uguale – scrive Dario -. ma il nostro rapporto è andato oltre, non era più un voler bene, ma una vera amicizia. Ora mi sento vuoto. Purtroppo la vita ci ha divisi troppo presto e non potrò farti più sorprese”.

Le indagini

Un mese di dolore e rabbia, ma anche di indagini. Per la strage sono già stati arrestati tre giovani dello Zen 2, ma si cercano ancora i complici che avrebbero fatto parte del gruppo che quella notte ha sparato sulla folla. Monreale vuole la verità, la chiede anche tramite il gruppo creato su Facebook “Giustizia per Andrea, Massimo e Salvo”.

Monreale chiede giustizia

“Tutti noi abbiamo ancora il dolore e la rabbia per quello che è successo. Chi ha assistito alla scena non dimenticherà mai quelle immagini, ma anche chi non era lí, sente il dolore e la paura. Andrea, Salvo e Massimo erano tre ragazzi dal cuore buono, giovani e con tanta voglia di vivere, con tanti progetti e tante persone che li amavano e continuano ad amarli”.

“Nel nostro piccolo possiamo essere uniti ed essere davvero vicini alle famiglie valutando, come cittadini, anche di costituirci parte civile”. Del gruppo fanno già parte più di 1500 persone: “Siamo stati colpiti nel profondo – conclude il post – Monreale non dimentica”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI