Palermo, è morta Letizia Battaglia: raccontò la mafia con i suoi scatti - Live Sicilia

Palermo, è morta Letizia Battaglia: raccontò la mafia con i suoi scatti

Scompare a 87 anni
IL LUTTO
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PALERMO – E’ morta a Palermo Letizia Battaglia: 87 anni, storica fotoreporter, che per anni ha lavorato per il quotidiano “L’Ora” raccontando con i suoi scatti la guerra di mafia.

Con lei sparisce un volto internazionale di Palermo, il simbolo di un’epoca del giornalismo e del riscatto della città, va via un’artista che con i suoi scatti ha insegnato l’arte di una fotografia che sa esprimere tutta la sua potenza nel ritratto della realtà.

Con i suoi scatti ha raccontato i tanti omicidi di cui furono macchiate le strade di Palermo. Suo il celebre scatto in cui il giovane Sergio Mattarella regge il corpo trucidato del fratello Piersanti, allora presidente della Regione Siciliana. Sono suoi gli scatti all’hotel Zagarella che ritraggono gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti, scatti che furono acquisiti agli atti per il processo. Sua anche la foto dell’attentato al giudice Cesare Terranova.

Rimarrà per sempre lo scatto che ritrae la stessa Letizia Battaglia con dietro scritta su un portone la parola “mafia”. “Sono imprigionata nel ruolo di fotografa che ha fotografato la guerra civile nella sua terra”, disse in un intervista e in recenti lavori amava far emergere il suo lavoro di fotografa della vita. Fra i suoi celebri scatti anche la celebre bambina con il pallone, un ritratto di Pier Paolo Pasolini le tante foto di donne.

Insignita di numerosi premi come l’Eugene Smith e l’Eric Salomon Award, ha collaborato con le più importanti agenzie giornalistiche mondiali.

Tra la fine degli anni 80 e i primi anni ’90 si è occupata anche di politica .E’ stata consigliera comunale con i Verdi ed assessore comunale in una delle giunte guidate da Leoluca Orlando.

Nel 2017 fondò il Centro internazionale di fotografia ai Cantieri culturali della Zisa, centro diretto fino allo scorso novembre, mese in cui lasciò la guida dell’istituzione culturale in polemica con la reazione scoppiata a seguito della pubblicazione delle foto di un suo progetto culturale curato per Lamborghini.

Gli ultimi giorni raccontati dalla figlia: “Lucida fino alla fine”

“È stata lucida e attiva fino alla fine”. Gli ultimi momenti di vita di Letizia Battaglia sono ricordati così dalla figlia Patrizia Stagnitta. “Mia madre – dice – non si fermava mai. Malgrado le sofferenze della malattia e le difficoltà di movimento continuava ad avere tanti contatti, a partecipare a incontri anche all’estero e ad affrontare perfino lunghi viaggi. Proprio la settimana scorsa era andata a Orvieto per partecipare a un workshop. La grande voglia di vivere non le era mai passata”.

Negli ultimi tempi, ricorda ancora Patrizia Stagnitta, era costretta a usare la sedia a rotelle. “Ma questo – aggiunge subito – non le impediva di prendere un aereo e rispondere alle tante chiamate e ai tanti inviti che continuava a ricevere”.

Il cordoglio del sindaco Leoluca Orlando

“Palermo – sono le parole del primo cittadino palermitano Leoluca Orlando – perde una donna straordinaria, un punto di riferimento. Letizia Battaglia era un simbolo internazionalmente riconosciuto nel mondo dell’arte, una bandiera nel cammino di liberazione della città di Palermo dal governo della mafia. In questo momento di profondo dolore e sconforto esprimo tutta la mia vicinanza alla sua famiglia”.


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