“E’ impensabile che in carcere si debba morire per la scarsa assistenza sanitaria o per la disattenzione dei medici”. Lo dice il senatore Salvo Fleres, garante dei diritti dei detenuti. In una nota, Fleres parla “di decessi avvenuti nel carcere Pagliarelli, a Palermo”. “Un infarto annunciato, e uno sciopero della fame mal gestito, hanno determinato gli ultimi eventi luttuosi evitabili se i sanitari avessero prestato maggiore attenzione ai segnali che spesso i reclusi lanciano e che, ancora più spesso, rimangono inascoltati”, aggiunge.
“Sono certo – ha proseguito – che la direzione, alla quale vanno i segni della mia stima, farà il possibile per fare luce su quanto accaduto. Per quanto mi riguarda porrò in essere tutti gli strumenti che la legge consente al garante di utilizzare in tali tristi circostanze”.
“Intanto – ha concluso – per protestare contro l’immobilismo della Regione che, dopo oltre tre anni, non ha ancora recepito il decreto che prevede il trasferimento della sanità penitenziaria al servizio sanitario nazionale, ho ritirato il rappresentante dell’Ufficio del garante dal tavolo tecnico istituito nell’assessorato regionale alla Sanità che avrebbe dovuto garantire tale passaggio”.