MISILMERI (PALERMO) – Centinaia di biciclette hanno percorso lo stesso tragitto di Giovanni Aloisio. Per lui, un mese fa, è stato l’ultimo. Si tratta di quello verso Ficuzza, dove si è improvvisamente sentito male e si è accasciato. Il 43enne di Misilmeri è morto il 29 gennaio, durante una delle sue solite passeggiate insieme agli amici.
Instancabile e definito un “acrobata” dagli amici, la bici era la sua passione, praticava sport da sempre. Quel giorno l’imprevedibile e lo choc in tutta Misilmeri e tra i tanti sportivi che lo conoscevano. Ieri il ricordo, con un lungo serpentone di bikers che da Misilmeri ha raggiunto il luogo in cui Aloisio era arrivato. Lì un momento di preghiera, poi un lungo applauso ha reso omaggio al giovane ciclista.
L’iniziativa è stata organizzata dalla squadra sportiva dilettantistica “Asd Mtb Emyr” ed ha coinvolte decine di associazioni della provincia di Palermo. Aloisio era molto conosciuto tra chi ha la passione delle due ruote e per lui è anche stato piantato, a Ficuzza, l’Albero dell’Amicizia, accanto ad una targa: “In memoria di Giovanni Aloisio, misilmerese di umiltà, forza e generosità. Non importa quanto si vive, ma come si vive. Dona agli altri la tua amicizia e gli altri non lo dimenticheranno”.