MOTTA SANT’ANASTASIA. Una battaglia tutta interna al Partito Democratico. A Motta Sant’Anastasia, dove si vota per il rinnovo di amministrazione e consiglio, comunale esplode la grana legata al simbolo del partito. Il circolo dei democratici aveva già espletato ogni passaggio legato alla candidatura finale e che aveva portato al nome di Danilo Festa. Nelle scorse ore è però intervenuta la segreteria provinciale del Pd spiegando che, da qui a breve, sarebbero state valutate le liste ed il collegamento con il candidato sindaco che ha raccolto più consenso tra le forze di centrosinistra. Insomma, è un po’ il voler ridiscutere tutto ad una manciata di settimane dal voto. Di seguito, il comunicato fattoci pervenire dal Circolo del Pd mottese.
“Nonostante il circolo Pd di Motta abbia rigorosamente applicato le procedure previste dall’art. 18 dello Statuto (che regolano il collaudato e vincente meccanismo delle primarie), ci si ritrova oggi di fronte ad una inspiegabile decisione del Segretario Provinciale che, invalidando di fatto le legittime scelte effettuate dal Circolo Pd, ha incaricato il Dott. Paolo Mangione per “verificare la composizione della lista” e “procedere al collegamento con il candidato Sindaco che ha raccolto il consenso più ampio tra le forze del centrosinistra”, tutto ciò in applicazione di un presunto mandato della Direzione Provinciale del 7 aprile. L’evidente infondatezza del mandato ricevuto in tal senso dalla Direzione Provinciale del Pd, appare a tutti nota, giacché nella suddetta riunione, non solo non si è proceduto a nessuna votazione che possa aver legittimato tale mandato ma la stragrande maggioranza degli interventi fatti hanno sostenuto il principio dell’autonomia dei circoli nella scelta dei candidati e hanno invitato il Segretario a verificare urgentemente la possibilità di organizzare le primarie. Alla chiara indicazione di volontà espressa dalla Direzione ha fatto immediatamente seguito la comunicazione del Segretario del Circolo Pd di Motta Antonio Caruso, con la quale si comunicava la massima disponibilità “ad organizzare celermente delle primarie aperte da tenersi al più presto”. Contrastando la volontà espressa dalla Direzione, il Segretario Provinciale ha ritenuto invece, di operare una scelta che appare preconfezionata e che elude la democratica metodologia prevista dallo Statuto. La volontà del circolo ad organizzare elezioni primarie aperte nel caso ci fossero stati più candidati alla carica di Sindaco era stata ripetutamente offerta alla Segreteria Provinciale già all’indomani del Congresso PD del 2 febbraio, malgrado il circolo stesso aveva espresso il proprio gradimento per la candidatura di Danilo Festa, sempre e comunque all’interno delle regole statutarie.
Pensiamo con tutta onestà che Segretario e Direzione di circolo di Motta Sant’Anastasia hanno profuso ogni tentativo affinché si potesse giungere ad una candidatura che potesse esprimere una sintesi unitaria e, obiettivamente e democraticamente, accettata da iscritti, simpatizzanti e potenziali elettori di centro sinistra, sintesi che non ci stancheremo di ripetere passasse attraverso le primarie. Purtroppo questa scelta unilaterale e del tutto autonoma del Provinciale temiamo possa fortemente determinare un danno di tutto il centro sinistra di Motta a livello elettorale di cui solo lo stesso Provinciale ne potrà rispondere. Restiamo ovviamente ancora a disposizione per avallare e perseguire quanto di fatto auspicato dalla sopra citata Direzione Provinciale del 7 aprile scorso. Certi di aver seguito scrupolosamente tutti i passaggi previsti dallo Statuto, si fa presente che della questione si intende investire gli organi di garanzia”.