Movida selvaggia, Fipe: "E' allarme centro storico" - Live Sicilia

Movida selvaggia, Fipe: “E’ allarme centro storico”

La Confcommercio chiede di convocare con urgenza un tavolo sulla sicurezza.
RISTORAZIONE
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Catania – “Quello che dovrebbe essere un luogo di svago e di divertimento per gli avventori e dove noi imprenditori abbiamo investito con le nostre attività si trasforma spesso in un far west. I pochi vigili urbani non sono messi nelle condizioni di tenere a bada situazioni incresciose che si verificano tra ragazzi ubriachi, risse, scippi e situazioni da aver paura”. Lo afferma Giovanni Trimboli, presidente dei ristoratori della Fipe di Confcommercio di Catania “lanciando un all’allarme” sulla “movida selvaggia in centro citta’” e sollecitando “un tavolo di concertazione con politici, forze dell’ordine, il Prefetto e tutti gli organi competenti”.

“Chiediamo maggior attenzione – aggiunge Trimboli – da parte delle forze dell’ordine, un presidio del territorio costante che scoraggi le teste calde e faccia sentire piu’ sicura la clientela che frequenta il centro storico per andare a cena, per incontrarsi davanti a un drink, per passeggiare con un gelato tra le mani e vuole fare tutto questo con serenita’. Vogliamo maggior tutela non solo per le nostre imprese – sottolinea il presidente dei ristoratori Fipe di Confcommercio di Catania – ma anche per i nostri clienti e gli abitanti del centro storico. La nostra citta’ deve puntare sul turismo, ci stiamo preparando alla stagione estiva che speriamo sia di ripartenza per tutti e non siamo certo nelle condizioni migliori. Aspettiamo ancora la videosorveglianza nelle strade del centro, la raccolta differenziata prosegue con difficolta’, chiediamo piu’ cura del verde e delle strade ma soprattutto maggiore sicurezza”.

“Sta venendo a mancare – osserva il presidente provinciale e regionale della Fipe Confcommercio, Dario Pistorio – quella programmazione sul controllo del territorio che eravamo riusciti a definire nel passato con il Comitato ordine pubblico e sicurezza in Prefettura, con le Commissioni consiliari in Comune, con gli assessorati di competenza. Dobbiamo evitare incidenti fuori dai locali, macchine in doppia fila, motorini che scorrazzano ovunque. Insieme dobbiamo rendere il centro storico un luogo godibile e tutelato”.


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