PALERMO – Dopo le elezioni nazionali potrebbero cambiare due volti nel Consiglio comunale di Palermo. Teresa Piccione, del Pd, è stata eletta alla Camera per la Sicilia occidentale e dovrebbe lasciare il posto a Salvo Alotta. E Giuseppe Milazzo, del Pdl, dovrebbe subentrare all’Ars a Francesco Scoma, eletto al Senato. La poltrona di Milazzo a Sala delle Lapidi sarebbe occupata da Giovanni Melia.
Il condizionale è d’obbligo in entrambi i casi. Le dimissioni di Scoma dall’Ars e di Milazzo e della Piccione dal Consiglio comunale sono tutt’altro che scontate perché la legge consente il cumulo delle cariche. “Sono in un momento di riflessione, valuterò il da farsi – commenta la Piccione –, anche se sono incline a non mantenere le due cariche”. Alotta, classe 1979, è un dipendente bancario e componente dell’Assemblea regionale dei democratici.
Per lui si tratta del terzo mandato consiliare: “Faccio parte del Pd dalla prima ora. Sono stato eletto per la prima volta a 22 anni – racconta –, nel 2001. Ero il consigliere più giovane. Sono sempre stato all’opposizione, due volte con Cammarata e ora con Orlando”. Alle ultime Amministrative Alotta si è classificato al quarto posto nella lista del Pd con 1530 voti dietro la Piccione (1938 voti), Rosario Filoramo (1591) e Carlo Di Pisa (1559).
“Il risultato delle elezioni ci deve fare riflettere molto sulla voglia di cambiamento da parte della gente – aggiunge –. Non è solo un caso-Sicilia ma un caso-paese. Dobbiamo prenderne atto e ripartire”.
Anche in casa Pdl si attendono le prossime mosse. Dovrebbe lasciare Giuseppe Milazzo, attualmente al secondo mandato consiliare, che alle Regionali di ottobre si era classificato al quarto posto nella lista provinciale del Pdl, primo dei non eletti dietro i deputati Francesco Cascio, lo stesso Scoma e Salvino Caputo.
Milazzo si sposterà a Sala d’Ercole in caso di dimissioni di Scoma. Prenderebbe il suo posto Giovanni Melia, arrivato quarto nella lista del Pdl alle Amministrative. Melia è attualmente assessore provinciale con deleghe al Controllo ambientale, Polizia provinciale, Informatizzazione, Rapporti con le autonomie locali e aree interne. Nato il 2 settembre 1966, palermitano, sposato e padre di due figlie, Melia è un dipendente della Gesap, la società che gestisce i servizi aeroportuali al ‘Falcone-Borsellino’.
Non ce l’ha fatta invece Giulio Tantillo, l’altro consigliere comunale del Pdl candidato alla Camera per la Sicilia Occidentale. In questa circoscrizione i deputati eletti per il partito di Berlusconi sono stati 7 (Angelino Alfano, Saverio Romano, Dore Misuraca, Gabriella Giammanco, Alessandro Pagano e Riccardo Gallo Afflitto). Tantillo era stato piazzato al nono posto nella lista e dunque risulta il secondo dei non eletti dietro Antonino Bosco.
