CALTANISSETTA – Le commissioni Ambiente e Sanità del Senato a Caltanissetta in prefettura per sentire tutti i protagonisti della vicenda Muos di Niscemi. I senatori a commissioni congiunte hanno audito i rappresentanti delle istituzioni regionali, il presidente della regione Rosario Crocetta, gli assessori Mariella Lo Bello (ambiente) e Lucia Borsellino (sanità), il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente, i sindaci di Gela Angelo Fasulo e Niscemi Francesco La Rosa e le mamme “No Muos ”. Il presidente della commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello ha affermato che sarà fatto tutto il possibile per tutelare gli interessi del territorio di Niscemi e della popolazione. Buona parte della responsabilità della vicenda è stata attribuita da Marinello più alla burocrazia che alla politica. “Noi siamo qui per svolgere un’ attività istruttoria, ci siamo resi conto che questo governo è subentrato a partita già iniziata – ha detto Marinello – su una questione stabilita prima, è evidente che numerose decisioni, derivano da decisioni dirigenziali in cui il potere politico secondo la Bassanini può incidere ben poco. Il potere politico è responsabile di decisioni che vengono intraprese dalle dirigenze nei confronti delle quali non si può intervenire”. E’ stata dunque in parte assolta la politica e le responsabilità sono state per la maggior parte attribuite alle figure dirigenziali regionali che in questi anni hanno preso decisioni in quasi assoluta autonomia. Assolutoria la posizione nei confronti del governo regionale: “Devo dire in tutta onesta – ha continuato il senatore Marinello – che il governo regionale ha fatto di tutto quello che poteva fare, date le circostanze. La decisione del Tar ha costretto il presidente Crocetta a revocare la revoca. Qualcuno ha fatto male ad alimentare per motivi propagandistici ed elettorali false speranze e delle aspettative che sicuramente non andavano alimentate.” La delegazione delle due commissioni parlamentari valuterà i dossier consegnati dai convocati per stabilire cosa fare nel rispetto del trattato internazionale bilaterale.
Il presidente della regione Rosario Crocetta , dopo l’audizione ha detto che per il governo regionale la vicenda non è chiusa. “Prima dell’installazione dovrà essere verificato – ha detto il presidente Crocetta – se è vero che le antenne non superano i limiti di emissione e quindi i test di verifica dovranno essere fatti, e soprattutto chiediamo interventi forti e risarcitori per prevenire i rischi alla salute umana, tenendo presente che per noi questa vicenda non è chiusa”. Pare essere dunque, tutto subordinato ai test di emissione che saranno effettuati a breve ed intanto il problema si pone anche sulle antenne già attive .”Se gli americani intendono conservare gli impianti esistenti – ha continuato Crocetta – ed aggiungere la nuova antenna i limiti di legge sono superati ampiamente. Gli americani sanno che l’autorizzazione è subordinata ai test di verifica.”