NISCEMI (CALTANISSETTA) – Il Muos di Niscemi finisce sotto la lente d’ingrandimento del Parlamento nazionale. Quella di oggi, in contrada Ulmo, è stata la giornata in cui una delegazione di parlamentari del Movimento cinque stelle ha visitato la base statunitense. La visita è durata circa tre ore. La delegazione era composta da sette deputati della Commissione Difesa della Camera, due della Commissione Ambiente di Montecitorio, e due senatori della Commissione Difesa di Palazzo Madama.
Fuori c’erano una ventina di attivisti del comitato No Muos, che da tempo chiedono la reale sospensione dei lavori di realizzazione del radar. Presenti anche le donne del coordinamento “Mamme No Muos”. A nome degli esponenti pentastellati, che non si sono fermati con la stampa, ha parlato il ‘cittadino’ di Caltagirone Gianluca Rizzo, componente della Commissione Difesa della Camera. Rizzo ha confermato che i parametri mostrati dal console Moore sono al di sotto dei limiti di pericolosità ambientale e che i lavori di costruzione dell’impianto sono attualmente fermi. “I lavori sono fermi – ha affermato Rizzo -. La nota positiva è che comunque abbiamo chiesto di far rifare delle misurazioni all’Arpa, in collaborazione con l’Università di Catania, per avere un parere in più”.
L’esito della visita, tuttavia, ha lasciato delusi gli attivisti, che hanno accusato i deputati di essersi “lasciati ingannare dalla propaganda” americana. I membri del Comitato, infatti, sono convinti che i lavori, almeno fino allo scorso 9 maggio, siano proseguiti regolarmente, nonostante i divieti imposti dalla Regione Siciliana. ”Porteremo la questione del Muos in Commissione martedì prossimo – ha concluso Rizzo -, quando saranno calendarizzati i temi che tratterà la Commissione Difesa”.