Un festival di quattro giorni di musica e risate. Cinisi ospiterà, dal 29 luglio al primo agosto, “Scruscio…note di Sicilia”, manifestazione promossa dagli assessorati regionali ai Beni culturali e al Turismo.
L’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, ha presentato il programma della rassegna assieme a Massimo Minutella che ha ideato e condurrà le quattro serate di spettacoli.
“Scruscio – ha detto Missineo – fotografa la realtà della nostra terra e non è un caso che la manifestazione sia ormai giunta alla quarta edizione presentando attori, musicisti e figure di eccellenza della società civile e imprenditoriale, che utilizzano la lingua siciliana per rappresentare l’identità del nostro popolo. Siamo soddisfatti perchè questa iniziativa allontana gli stereotipi del folklore e si propone con un linguaggio moderno al pubblico di un piccolo centro, ma vitale, come Cinisi”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il vice presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, Pino Apprendi; il dirigente generale del Dipartimento regionale al Turismo, Marco Salerno; il sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo; Massimo Minutella, Gianfranco Jannuzzo; Ernesto Maria Ponte e Stefania Iena dell’azienda vinicola Fatascià “Scruscio…note di Sicilia” pone l’attenzione su quegli artisti che mettono in risalto la Sicilia attraverso l’utilizzo del dialetto.
Attesi dunque Gianfranco Jannuzzo, Gianni Nanfa, Antonio Pandolfo e Ernesto Maria Ponte ma ci sarà spazio anche per un incontro con il magistrato Giuseppe Ayala, per i premi al condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi, e all’ex calciatore rosanero Giovanni Tedesco e per le degustazioni di prodotti tipici e di vino, a cura dell’Istituto regionale della Vite e del Vino.
Tra gli eventi in programma anche i concerti della cantante e violinista palermitana Maria Corso; di Roy Paci e Aretuska, inserito nel Circuito del Mito, e di Massimo Di Cataldo che proporrà un particolare arrangiamento della bellissima “Mi votu e mi rivotu”, una delle piu’ antiche canzoni siciliane famosa per l’interpretazione di Rosa Balistreri.