PALERMO – “L’obiettivo prioritario è accelerare la spesa dei fondi. Su una disponibilità di 300 milioni di euro interverremo per la metà sui Comuni, più di 200 progetti, 72 già finanziati. Per gli enti di culto 76 milioni per 119 progetti, 30 finanziati” . Così Nello Musumeci in conferenza stampa con l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, facendo il punto sugli interventi nell’ambito delle Infrastrutture. I fondi sono quelli del Patto per il Sud, che stanzia 299 milioni. “E poi i così detti presidi di legalità, quasi sempre riconducibili alla caserma dei carabinieri. Abbiamo 60 milioni, 18 progetti, 6 finanziati”, ha aggiunto.
“Stiamo continuando a lavorare alla riqualificazione della rete viaria. Pensiamo di destinare due milioni di euro al catasto delle strade siciliane”, annuncia il presidente della Regione. Il lavoro richiederà oltre un anno e sarà affidato alla Protezione civile. Collaboreranno per il catasto assessorato Infrastrutture, Protezione civile, l’ufficio per il dissesto idrogeologico e le nove ex Province. E in tema di sterade Musumeci annuncia che venerdì mattina verranno i vertici dell’Anas in Sicilia. “Parleremo del viadotto Himera, della Caltanissetta-Agrigento. Con l’Anas non stiamo andando per il sottile. I vertici hanno capito che vogliamo più celerità” . E ancora: “La Sicilia non ha bisogno di nuove strade ma di ammodernare l’esistente”.
“Lunedì mattina saremo a Enna che è la provincia che presenta il maggior degrado nella viabilità. Saranno presenti direttore dell’Anas, il commissario del Libero consorzio, il prefetto, il responsabile dell’ufficio per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce” . Musumeci parla di “rete viaria inqualificabile” nella zona. Al tavolo con Musumeci e Falcone ci sono il dirigente generale Fulvio Bellomo e Giusy Savarino, presidente della competente commissione dell’Ars, che aggiunge: “In commissione i vertici dell’Anas hanno detto che ci sono 800 milioni sulla Palermo-Catania”. Marco Falcone parla di “forte accelerazione della spesa” e rivendica: “Dei 72 progetti finanziati, 36 sono ascrivibili a questo governo”. Previsti interventi anche nella parrocchia di San Sebastiano a Palazzolo Acreide, Falcone si sofferma anche sul chiostro di Comiso.
Dopo aver ricordato il problema della progettazione (“le ex Province non hanno grandi uffici tecnici, le loro strutture si sono perse negli anni”) Musumeci ha risposto così a una domanda sui rifiuti: “Nel mio cronoprogramma il piano sarà pronto a dicembre. Per poterlo redigere abbiamo già programmato l’istituzione di una task force con esterni attraverso una selezione pubblica. Per quanto riguarda il piano regionale delle bonifiche delle discariche, che riveste un’urgenza particolare, abbiamo deliberato un ufficio speciale che si avvarrà di competenze interne e in più abbiamo concordato un protocollo di intesa con la struttura per il dissesto idrogeologico” . Musumeci fa l’esempio della discarica di Mazzarrà, dove non si conferisce più ma “ogni tre mesi la Regione deve spendere due o trecentomila euro per scongiurare i rischi di frane. Lo stesso pensiamo di fare per la viabilità – spiega ancora Musumeci -. Inizieremo con Enna. Dove non può arrivare l’ex Provincia penseremo noi, con risorse interne o esterne” .