PALERMO – Una luce nel tunnel della crisi economica. In Sicilia negli ultimi mesi Unicredit ha rilevato una lieve ripresa dei mutui alle famiglie. “Piccoli aumenti progressivi del 5%, di mese in mese – ha spiegato il regional manager Giovanni Chelo, nel corso di un forum nella redazione dell’agenzia Italpress -. Piccoli numeri, ma pur sempre con segno positivo davanti” e quel che è più significativo “in controtendenza rispetto al resto del Paese”.
Il settore edilizio potrebbe dunque fare da traino alla ripresa economica, una ripresa, precisa Chelo, ancora accennata, e purtroppo contornata da una serie di altri dati negativi. A partire da quelli che vengono dalle imprese: “Vanno un po’ meno peggio turismo e agroalimentare”, ha aggiunto il manager.
Ma “se dovesse esserci una ripresa – ha aggiunto – dovremo aspettare gli ultimi mesi del 2013 e sperare in un 2014 positivo. Questa è la previsione nazionale e credo che la Sicilia seguirà a ruota questo andamento. L’Isola, toccata per ultima dalla congiuntura economica sfavorevole, dovrà aspettare ancora un po’”.
Il segno meno campeggia ancora sulla maggior parte degli indicatori macroeconomici. Uno per tutti: in Sicilia le sofferenze bancarie, sempre secondo dati forniti da Unicredit, sono cresciute tra il dicembre del 2012 e lo stesso mese dell’anno precedente di trecento milioni di euro. In tale contesto, ha sottolineato Chelo, “la stretta creditizia è un fenomeno innegabile, è stata dovuta essenzialmente a problemi di liquidità, ma sull’altro versante ritroviamo ancora imprese non disposte ad investire, a rischiare. Ora che la liquidità è tornata sui mercati quel che continua a mancare è la fiducia delle aziende. Per quanto ci riguarda noi continuiamo a sostenerle”.