Napoli, telefoni e droga introdotti in carcere in cambio di soldi: 8 arresti - Live Sicilia

Napoli, telefoni e droga introdotti in carcere in cambio di soldi: 8 arresti

L'operazione dei carabinieri coinvolge anche il Garante per i detenuti del Comune del capoluogo campano
L'INCHIESTA
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NAPOLI – Figura anche Pietro Ioia, garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale del Comune di Napoli, tra le otto persone arrestate dai carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) in quanto ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e corruzione.

Secondo gli inquirenti Ioia, avvalendosi del suo ruolo che gli consentiva libero accesso all’interno delle carceri, introduceva, previo compenso, cellulari e droga.


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