PALERMO – Due alberi al Politeama, uno davanti al Teatro Massimo, uno a piazza Marina, due all’aeroporto e altri dislocati alle porte della città. E ancora luminarie per quasi 150mila euro iva inclusa, progetti culturali e iniziative commerciali a cui il Comune “regalerà” il suolo pubblico per rilanciare le aree chiuse al traffico. Palazzo delle Aquile si prepara alle feste di Natale e, in tempi di vacche magre, tenta di fare di necessità virtù: l’amministrazione, per esempio, acquisirà le proposte di eventi per le feste a sostegno del commercio senza far pagare agli organizzatori la Tosap. Un modo per invogliare singoli e associazioni a preparare eventi che rilancino l’economia palermitana. C’è tempo fino a venerdì per la presentazione dei progetti che dovranno riguardare solo i venerdì, i sabati e le domeniche dal 7 dicembre al 7 gennaio, con preferenza per le aree pedonalizzate.
Per quanto riguarda l’albero di Natale, invece, in arrivo novità: “Stiamo aspettando un riscontro dell’Azienda Foreste per gli alberi di Natale – dice l’assessore al Verde Francesco Maria Raimondo – ce ne saranno due a piazza Castelnuovo, uno a piazza Verdi, due all’aeroporto e altri all’ingresso delle porte di Palermo”.
Andiamo alle luminarie. Il Comune ha emanato l’avviso proponendo otto lotti: via Libertà, da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Croci (10mila euro); piazza Croci e piazza Politeama, comprese le palme di piazza Castelnuovo (42mila euro); via Ruggero Settimo e piazza Bologni (13mila euro); via Maqueda, Stazione centrale, via Sciuti e viale Strasburgo (30mila euro); via Roma dalla Stazione centrale a piazza Don Sturzo (13mila euro); Quattro Canti e corso Vittorio Emanuele (15mila euro); mercati storici, piazza Magione e piazza Marina (12mila euro); corso Calatafimi da piazza Indipendenza a viale Regione Siciliana (10mila euro). In totale 145mila euro a base d’asta, iva inclusa.
A piazza Vittorio Veneto sarà montata una sfera luminosa centrale con 5 fili luminosi che la collegheranno a due sfere laterali, dando l’effetto del sipario. Lampadari in stile impero, con due sfere ai lati, saranno posizionati agli incroci con via Libertà fino a piazza Croci. In via Libertà saranno illuminati i 76 platani, a piazza Politeama verranno montati 800 festoni con 120 lampade bianche a led, lampade che saranno anche sulle 50 palme di piazza Castelnuovo. In via Ruggero Settimo ci saranno 14 lampadari stile impero e 28 sfere luminose, oltre a sei festoni, con almeno 3mila lampadine bianche a led che creeranno un gioco di flash, per un totale di 42mila lampadine. A piazza Bologni spazio a 10 lampadari e 20 sfere, sempre con il gioco di luci bianche led a flash. Ottanta archi luminosi con stella centrale a 8 punte e laterali a 6 punte per via Maqueda fino alla Stazione, mentre 35 saranno agli incroci di via Sciuti e viale Strasburgo. Cento sfere saranno posizionate in via Roma, mentre ai Quattro Canti sarà la volta di lumninarie a forma di ombrelli e cubi. Archi luminosi faranno comparsa a Ballarò, alla Vucciria e al Capo, mentre al centro di piazza Magione ci saranno figure natalizie come l’albero. A piazza Marina ci saranno i festoni sulle chiome di un albero e in corso Calatafimi 20 filari luminosi a forma di rami fioriti.
Infine c’è il capitolo dedicato ai 334 progetti culturali presentati al Comune e che il gruppo di lavoro dell’assessorato alla Cultura, coordinatore da Salvatore Tallarita, comincerà a breve ad analizzare. I fondi stanziati ammontano a 400mila euro.
AGGIORNAMENTO
Il termine ultimo per presentare le offerte all’assessorato alla Cultura scadeva oggi alle 10 e in tutto sono state cinque le ditte partecipanti. Di queste solo tre sono state ammesse alla gara che è stata aggiudicata, in attesa di compiere le verifiche di rito.