Centoquattro misure cautelari eseguite. Sono tre le procure distrettuali antimafia impegnate: Reggio Calabria, Milano e Firenze, sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine. Un maxi blitz svela che neppure il lockdown per il Covid ha fermato gli affari della cosca dei Molè. La ‘Ndrangheta detta legge nel traffico internazionale di droga.
Una tonnellata di cocaina, importata dal Sud America, è arrivata nei porti di Gioia Tauro e Livorno. A gestire gli affari era Roccuzzo Molè, nipote del capo storico Rocco Molè. Giovane, ha soli 26 anni, ma potente. Il blitz colpisce anche le cosche Pesce e Crea di Rizziconi.
A Livorno sono 13 le persone finite in carcere, tra cui alcune persone che lavorano nel porto. In Lombardia i fermati sono 54. Avrebbero gestito il grande affare della droga negli ultimi quindici anni fra Como e Varese, e fino alla Svizzera.
“Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa”, diceva uno degli indagati. Nel corso delle intercettazioni si faceva riferimento ad una “locale europea”, e cioè una sorta di livello superiore dell’associazione criminale con compiti di collegamento.
Ecco gli arrestati nel filone della procura di Reggio Calabria. In carcere Antonio Albanese, Massimo Antonini, Giuseppe Maria Baratta, Mario Billi, Antonio Campanella, Nilton Cesar Ccaico Tacuri, Fabio Cloni, Giuseppe Condello, Michele Condello, Teodoro Crea, Giuseppe Dangeli, Angelo Gian Pierre Delgado Corbetto, Letterio De Pasquale, Girolamo Fazzari, Daniele Ficarra, Domenico Ficarra, Giuseppe Ficarra, Simone Ficarra, Emanuele Fonti, Domenico Iaropoli, Giovanni Iannì, Sandro Sergio Javier Carazona, Rocco Molè, Ippolito Mazzitelli, Antonino Pesce, Francesco” U Pecura” Pesce, Giacomo Previte, Antonio Salerni, Teresa Salerni, Antonio Jose Tenorio Alvarez, Kevin Cesar Valverde Huaranga.
Agli arresti domiciliari Giuseppe Antonio Ferraro, Bruno Pisano, Flavio Pietro Paolo Fertonani, Vincenzo Latino, Salvatore Cosoleto.
Ecco i nomi degli arrestati del filone coordinato dalla Dda di Firenze: Francesco Riitano, Mario Palamara, Giuseppe Antonio Ierace, Antonio Fonti, Massimo Antonini, Mario Billi, Fabio Cioni, Nicodemo Francesco Callà, Antonio Catalano, Rocco Molè, Simone Ficarra, Domenico Ficarra, Enrico Fedeli, Giordano Farioli, Emanuele Fonti.