PALERMO – Il presidente lo aveva detto apertamente: “Non abbandonerò Nelli. Sarà lei a decidere come e quando tornare a far parte integrante di questo governo”. Il come e il quando iniziano a essere più chiari. Crocetta ha proposto all’ex assessore la poltrona di capo della segreteria particolare. Un ruolo, del resto, rimasto scoperto dopo la (ri)nomina in giunta di Mariella Lo Bello. Ma Nelli Scilabra, stando a quanto trapela, non è ancora del tutto convinta. Ci vuole pensare ancora qualche giorno. Ma intanto avrebbe escluso di accettare proposte “romane” (lo stesso Davide Faraone aveva ventilato poche settimane fa questa ipotesi). “Nelli è innamorata dello scirocco”, aveva detto in effetti il presidente a Palazzo dei Normanni. Scherzando, ma nemmeno troppo.
Ma la Scilabra non è ancora convinta. Quell’incarico rappresenterebbe comunque una sorte di declassamento. E la storia recente di quegli uffici non incoraggia. Da là sono passate segretarie che diventeranno assessori come Michela Stancheris, o assessori costrette a un breve purgatorio prima del ritorno nella giunta di Crocetta. Ed è il caso di Mariella Lo Bello. Ma gli ostacoli, oltre a quelli legati ai dubbi di Nelli, sarebbero anche di natura formale. Molto dubbia, infatti, è già apparsa la nomina della Lo Bello a capo dell’ufficio di staff. Un ruolo che ha natura dirigenziale, e che per questo motivo non sarebbe conferibile, stando al cosiddetto dl anticorruzione, a chi ha fatto parte della giunta negli ultimi due anni. Il problema si riproporrebbe con Nelli Scilabra. Anche se a Palazzo d’Orleans avrebbero già pensato agli escamotage: un contratto formalmente da funzionario, con mansioni da dirigente. O una tipologia di contratto che consenta ad esempio all’ex capo della segreteria tecnica Stefano Polizzotto di evitare la sospensione dall’albo. Si vedrà . Una cosa è certa: il ruolo di capo della segreteria particolare, tra tutti quelli di vertice negli uffici di staff, è l’unico a non richiedere la laurea. Ma oltre alla segreteria ecco all’orizzonte un’altra opportunità . Crocetta avrebbe proposto alla Scilabra la guida dello Sprint, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione che fa capo all’assessorato Attività produttive. Anche da là passò Michela Stancheris.
Ma i movimenti negli uffici di gabinetto del presidente (dove potrebbe approdare anche l’ex segretario particolare di Nelli Scilabra, Alessandro Balsamo) si accompagneranno ai movimenti negli altri uffici di staff, quelli dei nuovi assessori. Circolano già i primi nomi. Ma ancora non si può parlare, per i capi di gabinetto e delle segreterie, di incarichi ufficiali. Il presidente della Regione, infatti, ha consegnato verbalmente e per iscritto a ognuno dei nuovi assessori una sorta di direttiva-indicazione. Un invito ai componenti della propria giunta a non procedere con le nomine, visto che queste dovranno passare un ulteriore vaglio da parte degli uffici di Palazzo d’Orleans. Agli assessori, e poi al presidente e alla Segreteria generale, il compito di valutare, per ogni nome, i requisiti di natura morale, oltre che professionale.
E qualche nome già c’è. Almeno per i ruoli di capo di gabinetto. L’assessore all’Economia Alessandro Baccei avrebbe infatti scelto la dirigente Marisa Finocchiaro. Un nome assolutamente a sorpresa, visto che non è mai stata destinataria di incarichi all’Economia. Anzi, la dirigente arriva dalla Funzione pubblica, e appare una scelta compiuta in piena autonomia anche rispetto ai vertici di Palazzo d’Orleans. Al Turismo, Cleo Li Calzi ha indicato Angela Antinoro. Conferme alle Infrastrutture, al Territorio e all’Agricoltura, dove Mario La Rocca sarà il capo di gabinetto del nuovo assessore Pizzo (che era a sua volta il capo della segreteria tecnica di Torrisi), Antonio Parrinello guiderà l’ufficio di staff di Antonio Caleca e Carmelo Frittitta resterà al Territorio: dopo aver svolto il ruolo con la Sgarlata e Gerratana, proseguirà con Croce. Possibile conferma per Olimpia Campo alla Formazione. In quegli uffici si attendono molte conferme rispetto allo staff di Nelli Scilabra. Ai Beni culturali, invece, il neo assessore Antonio Purpura avrebbe scelto l’ex capo di gabinetto di Roberto Agnello (entrambi sono vicini all’ex segretario regionale Giuseppe Lupo) cioè Vitalba Vaccaro. Diverse new entry dovrebbero esserci nel gabinetto di Marcella Castronovo alla Funzione pubblica.
Poi si aprirà anche la partita degli esterni. Nel Pd, se ne discuterà già questo fine settimana, alla presenza anche del segretario regionale Raciti. Ma i primi nomi sono pronti. I cuperliani sono pronti a lanciare Enzo Napoli, responsabile del partito a Catania, nello staff di Caruso, mentre il renziano Gandolfo Librizzi è a un passo dagli uffici di collaborazione di Baccei.