PALERMO – La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta e ha fatto eseguire l’autopsia su una bimba morta undici giorni dopo essere venuta al mondo. A darne notizia sono i legali dello studio Studio3A-Valore a cui si sono affidati i familiari della neonata deceduta il 4 novembre scorso.
Una gravidanza senza particolari problemi e la nascita all’ospedale Civico. La piccola stava bene, ma dopo una settimana il pallore, l’atonia e le difficoltà respiratorie. I genitori raccontano di un primo accesso al pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini il 2 novembre dove però i medici non riscontrano patologie e la rimandano a casa. La piccola è stata sottoposta ad elettrocardiogramma, visita cardiologica generale, radiografie al torace, esami del sangue. Quarantotto ore dopo la corsa disperata dei genitori in ospedale e il decesso.
Il pm Giulia Amodeo ha aperto un procedimento penale ipotizzando il reato di omicidio colposo al momento contro ignoti. I medici del reparto di Neonatologia del Civico avevano deciso di praticare il taglio cesareo alla mamma, alla sua seconda gravidanza – la coppia, ha un altro figlio di sei anni –, per via di alcune “decelerazioni” nel tracciato cardiotocografico.
Due giorni dopo, la mattina del 4 novembre, tuttavia, gli stessi sintomi si ripresentano e ancora più gravi, tanto che i genitori prima chiamano il 118 ma poi, non vedendo l’ambulanza arrivare, sempre più allarmati decidono di riportare con mezzi propri la bambina all’ospedale dei Bambini. Il viaggio è vano, ogni tentativo dei medici di rianimare la piccola è inutile.
“I genitori vogliono capire se la loro figlioletta – spiegano dallo studio legale – si sarebbe potuta salvare nel caso in cui fosse stata ricoverata e monitorata e le sue condizioni di salute fossero state oggetto di ulteriori accertamenti e approfondimenti”.