PALERMO – Nessun problema con Roma, nessuna similitudine con Ignazio Marino e un’accelerata sul rimpasto. Così Rosario Crocetta conversando oggi con i giornalisti in conferenza stampa. “C’è qualcuno che si permette di fare qualche accostamento con Marino. Qui non ci sono motivazioni riproducibili, né spese pazze né di rappresentanza, né vicende da Mafia Capitale”, commenta il governatore rispondendo ai cronisti. “A meno che – ha aggiunto – non si tratti di un assioma di ostilità… ma in questo caso sarebbe molto grave”.
“Non vedo nessun problema di natura politica con Roma. Né Roma ha contrasti politici preventivi nei confronti del governo. Ci possono essere questioni dialettiche interne ai partiti, ma non accentuo contrasti. Ritengo però necessaria una verifica e una decisione la prenderò”, dice Crocetta, parlando dell’ipotesi di rimpasto nella giunta di governo. “La sfida è assicurare una governabilità – ha aggiunto – casa che si fa con la reciproca collaborazione. Non sono legato alle poltrone ho scelto un profilo di governabilità, altrimenti la Sicilia sarebbe andata in crack”.
I tempi del rimpasto? “Non posso aspettare all’infinito, entro la prossima settimana i partiti facciano delle proposte”.
“Bloccheremo la spesa non indispensabile e non urgente: circa cinquanta milioni di euro nell’immediato, in totale circa 200-300 milioni. Non sarà quella destinata a stipendi – ha precisato – politiche sociali e spese che permettono il funzionamento della Regione. Stiamo predisponendo un elenco”.