28 Maggio 2016, 17:35
4 min di lettura
PALERMO – Un finale al cardiopalma, un campione che dimostra che nulla è impossibile anche quando tutto ti rema contro. Vincenzo Nibali è il vincitore della 99^ edizione del Giro d’Italia grazie alla prova sfoderata nell’ultima tappa di montagna con arrivo a Sant’Anna di Vinadio. Il messinese dell’Astana, dopo il successo di forza ieri sul Risoul, regola Esteban Chaves, il colombiano da cui aveva un ritardo di 44″, con una tappa fatta di classe e sacrificio in cui la tattica della formazione kazaka è stata ancora una volta impeccabile. Lo Squalo di Messina riesce dunque nell’impresa di vincere la sua seconda maglia rosa, dopo aver già vinto in carriera un Vuelta e un Tour de France, entrando ancor di più nella storia del ciclismo nazionale. Al traguardo della tappa il delirio del pubblico con i genitori di Chaves, campioncino in erba che ha tutto il futuro davanti, fra i primi a complimentarsi con Nibali. Una festa dello sport insomma nel giorno in cui i valori del ciclismo più che mai sono emersi con forza e sostanza. Adesso la passerella tra Cuneo e Torino per celebrare la nuova e definitiva maglia rosa.
La cronaca. Nell’ultima tappa sulle alpi il gruppo lascia partire una fuga dai quali sfugge il ciclista del Team Sky Nieve. Lo spagnolo percorre in solitaria il Colle de Bonnet quando mancano ancora 80 km all’arrivo per poi essere ripreso a 45 km da altri sei inseguitori fra cui il colombiano Atapuma della Bmc, Kangert dell’Astana, compagno di Vincenzo Nibali, e Giovanni Visconti, il palermitano della Movistar che punta alla vittoria di tappa. Poco dopo si aggiunge anche l’ex maglia rosa Gianluca Brambilla all’inizio del Colle della Lombarda mentre il gruppo maglia rosa, sulle spalle di Esteban Chaves, insegue con 10′ di ritardo dagli otto attaccanti. Vincenzo Nibali, reduce dall’impresa del Risoul che gli ha permesso di riaprire la corsa rosa, si mantiene a ruota del ciclista colombiano in vista del finale.
In testa Dombrovski si stacca dal gruppetto con Atapuma mentre Giovanni Visconti riesce a ricucire sul duo d’attacco con un’azione decisa quando mancano 25 km a Sant’Anna di Vinadio. L’Astana nel gruppo maglia rosa prende in mano le operazioni con Fulsang e Michele Scarponi a guidare il gruppo dei migliori iniziando a scremare il gruppo e facendo selezione mentre Chaves resta senza compagni già ai meno 25. A 9 km dal penultimo scollinamento Michele Scarponi inizia a mettere alla frusta il gruppo dei migliori con Chaves che risponde bene allo strappo dell’uomo dell’Astana seguito a ruota da Vincenzo Nibali. La tattica dell’Astana procede stoppando Kangert che molla il gruppo di testa e attende quello composto da Scarponi e Nibali (Astana), Chaves (Orica), Valverde (Movistar), Kruijswijk (LottNL), Majka (Tinkoff), Uran (Cannondale) e Jungels (Etixx).
A 15 km dalla conclusione della tappa Nibali rompe gli indugi staccando dapprima Kruijswijk partendo con Chaves e Valverde che riesce poi a staccare con ulteriori scatti. Lo Squalo è inarrestabile e guadagna costantemente con una progressione incredibile che trova ulteriore impulso nell’azione del gregario Kangert che spinge il messinese in cima al Colle della Lombarda per qualche km. Allo scollinamento il capitano dell’Astana è virtualmente la nuova maglia rosa visto il ritardo di 56″ di Chaves che va in crisi tanto da essere ripreso dal gruppetto composto da Scarponi, Jungels e Kruijswijk. In mezzo invece Valverde e Rigoberto Uran seguono Nibali a circa trenta secondi anche se lo spagnolo e il colombiano in discesa si rifanno sotto. Proprio in discesa Nibali incrementa il suo vantaggio su Chavez fino ad 1′ 05″ mentre in testa l’estone Taaramae della Katusha vince la tappa indisturbato.
Nibali conclude la discesa, con 1′ 07″ su Chaves e sull’ultima rampa di Sant’Anna di Vinadio il messinese mantiene il vantaggio in mezzo a due ali di tifosi in visibilio per un campione che fino a due giorni fa era fuori dal podio e nel giro di 48 ore ha rivoluzionato una corsa in rosa con un’impresa impensabile. All’arrivo è tripudio rosa per il campione siciliano che fa una sua una maglia rosa all’ultima chance possibile con Chaves che accumula un ritardo finale di 1′ 20″.
COSÌ AL TRAGUARDO: 1. Rein Taaramae in 4h 22′ 43″, 2. Darwin Atapuma a 52″, 3. Joseph Dommbrowski a 1’17”, 4. Mikel Nieve a 4’12”, 5. Alexander Foliforov a 4’36”, 6. Vincenzo Nibali a 6’44”, 7. Alejandro Valverde a 6’57”, 8. Rigoberto Uran Uran st, 9. Giovanni Visconti a 7’47”, 10. Rafal Majka a 8’06”
CLASSIFICA GENERALE: 1. Vincenzo Nibali in 82h 44’ 31”, 2. Esteban Chaves a 0’52”, 3. Alejandro Valverde a 1’17”, 4. Steven Kruijswijk a 1’50”, 5. Rafal Majka a 4’37”, 6. Bob Jungels a 8’31”, 7. Rigoberto Uran Uran a 11’47”, 8. Andrey Amador a 13’21”, 9. Darwin Atapuma a 14’09”, 10. Kanstants Siutsou a 16’20”
Pubblicato il
28 Maggio 2016, 17:35