Nicolina non aveva colpe | Uccisa per colpire la madre - Live Sicilia

Nicolina non aveva colpe | Uccisa per colpire la madre

Nicolina Pacini

Il killer era l'ex compagno della madre. La donna aveva avvertito i carabinieri del pericolo.

La sua pericolosità era stata denunciata più volte, eppure non è stato sufficiente a fermare la sua furia omicida. “Sapevo che aveva una pistola e l’ho anche detto ai carabinieri quando ho presentato le denunce perché mi minacciava: ho ancora i messaggi conservati sul telefono”. Non riesce a darsi pace Donatella Drago, la mamma di Nicolina Pacini, la quindicenne di Ischitella, provincia di Foggia, morta giovedì in seguito a un colpo di arma da fuoco sparato in pieno volto da Antonio Di Paola, ex compagno della madre poi morto suicida. Lo sfogo della donna è stato raccolto dall’Ansa. 

L’ennesimo dramma della gelosia. Il killer che non si arrende al fatto che la ex abbia un nuovo compagno. E inizia a perseguitarla. Una situazione che si protraeva da tempo e che aveva costretto la donna a rifugiarsi da circa un anno a Viareggio, località segreta in cui negli ultimi mesi stava tentando di rifarsi una vita. La figlia, invece, era rimasta in paese affidata ai nonni dal Tribunale. Questo, però, l’ha resa avvicinabile. Di Paola l’ha sorpresa per strada, mentre si recava a scuola, e dopo averla minacciata con una pistola per farsi rivelare dove fosse la madre, le ha sparato un colpo in pieno volto. Le condizioni di Nicolina sono apparse subito disperate: il proiettile era penetrato nel cervello. Ieri la notizia della morte.

“Era un violento – prosegue la madre – sapevo che c’era pericolo per i miei figli”, protesta adesso Donatella Drago. Ciononostante, questa estate c’era stato un riavvicinamento. Tanto che la donna aveva pubblicato su Facebook una foto di lei insieme a Di Paola, mentre passeggiavano insieme sulla spiaggia.

Poi l’ennesimo contrasto, l’allontanamento e le ripetute denunce. Con il tragico finale, degno delle peggiori sceneggiature noir. In paese molti sospettavano la pericolosità dell’uomo, ma nessuno si aspettava un finale simile. Adesso sul corpo sarà eseguita l’autopsia e successivamente sarà celebrato il funerale. Il sindaco, intanto, preannuncia che sarà proclamato un giorno di lutto cittadino.

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