Niente cellulari in classe: al Don Bosco le cassette di sicurezza

Niente cellulari in classe: al Don Bosco Ranchibile le cassette di sicurezza

L'istituto ha previsto anche il supporto psicologico per alunni

PALERMO – La campanella al Don Bosco Ranchibile di Palermo suonerà in anticipo: le lezioni partiranno infatti lunedì 8 settembre con tutte le novità disposte dal ministero dell’Istruzione.

Tra queste le cassette di sicurezza per gli smartphone, un’unità di supporto psicologico a disposizione non solo degli alunni ma anche delle famiglie e dei docenti e l’avvio dei percorsi formativi legati all’intelligenza artificiale.

“Il Don Bosco Ranchibile ha deciso di istituire un sistema di cassette di sicurezza per i cellulari degli studenti – si legge in una nota -. Uno strumento che permetterà di applicare concretamente le disposizioni ministeriali in materia di uso dei dispositivi digitali, garantendo un ambiente scolastico più attento alla relazione educativa e alla concentrazione”.

L’unità di supporto psicologico

“Accanto a questo – continua – l’istituto inaugura l’unità di supporto psicologico: un’equipe di professionisti lavorerà in sinergia con i docenti per offrire ascolto e orientamento agli studenti, ai loro genitori e ai docenti, accompagnandoli nei momenti di difficoltà e sostenendone la crescita integrale. Una presenza che sarà garantita anche all’interno dei consigli di classe”.

Infine prende il via un percorso dedicato all’intelligenza artificiale: una sfida che la scuola ha scelto di affrontare in chiave educativa. I docenti hanno già iniziato corsi di formazione sull’uso responsabile delle nuove tecnologie, mentre nei mesi successivi toccherà agli studenti essere coinvolti in attività mirate all’integrazione dell’AI nel percorso didattico.

“Nuove opportunità”

“Torniamo a riempire insieme questi spazi di allegria, studio, preghiera e sogni – afferma don Arnaldo Riggi, direttore dell’istituto salesiano Don Bosco Ranchibile –. Ragazze e ragazzi sono il vero ossigeno della nostra casa. Alunne e alunni sono il centro di ogni nostra azione educativa. In questo tempo, però, avvertiamo anche le preoccupazioni legate alle nuove fragilità che emergono tra i giovani e che hanno bisogno di essere intercettate, interpretate e accompagnate per poter agire in modo efficace”.

“Alla luce del metodo preventivo di Don Bosco, ci impegniamo a leggere i segni di questi tempi complessi e a trasformarli in opportunità educative. Per questo abbiamo scelto di investire sia nella creazione di un’équipe di supporto psicologico a disposizione degli studenti e delle famiglie, sia nella volontà di rimanere al passo con le tecnologie, introducendo un uso responsabile e formativo dell’intelligenza artificiale. È un investimento notevole per la formazione delle nuove generazioni, ma necessario se vogliamo davvero restare fedeli alla nostra missione salesiana”. 


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