“Stop al lavoro dei custodi nei festivi e come ogni anno musei e parchi rischiano di restare chiusi. E addio controllo green pass e ritorno alla piena fruizione post covid“. Il sindacato Sadirs attacca l’assessorato ai Beni culturali guidato da Alberto Samonà e il dipartimento, spiegando che come sempre “non si sono previste le somme per pagare il personale addetto alla fruizione e alla vigilanza, con l’aggravante che ancora oggi non sono state pagate le spettanze dell’anno 2020 dovute per il superamento del limite di un terzo dei festivi. Nessun accordo è stato ancora ad oggi sottoscritto per l’anno 2021 per poter derogare a tale superamento”.
Il Sadirs ribadisce la necessità di rimpinguare il personale “ormai ridotto a poche unità per ogni sito, nonché di stabilizzare il personale Asu utilizzato, ma non riconosciuto. Il dipartimento, anziché convocare i sindacati, si limita a ricevere una delegazione sindacale, non si sa per dirgli o fare cosa. Non pensi, il dipartimento, che ad agosto possa convocarci per costringerci a sottoscrivere un accordo dettato dall’urgenza per scongiurare la chiusura dei siti”.
Il Sadirs ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale stigmatizzando “con forza l’assurda gestione dei beni culturali in Sicilia, attribuendo le responsabilità sia alla politica, nonché all’apparato amministrativo della struttura dipartimentale”.