Nocerino: "Sono più legato all'esperienza al Palermo che a quella al Milan" - Live Sicilia

Nocerino: “Sono più legato all’esperienza al Palermo che a quella al Milan”

Le dichiarazioni dell'ex giocatore rosanero che ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera

PALERMO – Parola ad Antonio Nocerino. L’ex giocatore del Palermo, in una lunga intervista rilasciata a Diretta.it, ha parlato delle sue impressioni in merito al Mondiale in Qatar che si appresta ad avviarsi alla sua conclusione, con un tuffo nel passato della sua carriera e uno nel futuro tramite la sua esperienza da allenatore delle giovanili del Potenza.

“È un Mondiale pazzo, particolare – afferma Nocerino -. A me la Spagna aveva impressionato per gioco e per concetto. Sono “innamorato” di Enrique come allenatore, mi fa impazzire: come  comunica, per come allena, per quello che propone. È un punto di riferimento, uno dei tre-quattro più bravi in assoluto. A questo punto spero vinca l’Argentina, mi piace il tipo di gioco che propongono, come sono impostati, anche se la Francia ha campioni assoluti”.

L’ex centrocampista ha sempre sperato in una partecipazione al Mondiale con l’Italia, occasione che non gli è stata mai concessa: “Ce l’ho messa tutta. Ci speravo, ma purtroppo non è andata. Un po’ di delusione c’è stata. Speravo di giocare i Mondiali del 2010 o del 2014: li avrei potuti fare. Giocavo nel Palermo e poi nel Milan, stavo bene fisicamente e le mie prestazioni erano un crescendo. Mi sono creato una opportunità, ma quando le cose non dipendono solo da te non è facile. Ma va bene così”.

LA CARRIERA

L’ex Palermo ha ripercorso, nel corso dell’intervista, i passaggi più importanti della sua carriera partendo dall’esperienza inglese al West Ham: “West Ham è stata una esperienza formativa, mi ha fatto crescere e aperto la mente. Sapevo che mi avrebbe aiutato tantissimo preparando per poi trasferirmi in America. Il calcio inglese è uno spettacolo. L’intensità è molto alta, l’atmosfera negli stadi è bella. È una esperienza che tutti dovrebbero fare e non se ne pentirebbero”.

Le esperienze più importanti della sua carriera rimangono, tuttavia, quelle con il Milan e proprio con i rosa, amore mai cessato anche dopo il ritiro dal calcio giocato: “Non avevo mai giocato per una stessa squadra per tre anni di fila. Sono più legato all’esperienza rosanero che a quella del Milan. A Palermo sono stato benissimo: umanamente, calcisticamente, come gruppo, come tutto. Anche al Milan sono stato molto bene. Ho giocato diversi campionati ad alti livelli, mi sono confrontato con campioni pazzeschi. Quella era una squadra formidabile, ma dico Palermo perché ci sono stato tre anni di fila e non mi era mai successo prima”. 

ALLENATORE DELLE GIOVANILI

Dopo il ritiro dal calcio giocato Nocerino ha iniziato il percorso da allenatore, che lo vede attualmente impegnato con le giovanili del Potenza: “L’ambizione è alta, ma in questo momento voglio solo imparare, crescere e migliorare. Il ruolo di allenatore mi piace tantissimo. Mi piace la figura dell’allenatore che allena, non quello che gestisce. La mia idea di gioco è quella con tanti giocatori offensivi e tecnici, ma provo sempre ad adattare il modulo in base agli interpreti che ho a disposizione”.

Non poteva mancare il confronto, per l’ex centrocampista, con l’esperienza nelle giovanili vissuta da ragazzo: “Il livello di conoscenza calcistica è più basso rispetto ai miei tempi. Oggi arrivano a 18 anni con meno nozioni, gli devi insegnare un bel po’ di cose. Pero ci sono anche giocatori molto forti. Il problema è avere coraggio di allenarli e buttarli dentro. Personalmente in questo momento la mia priorità è la crescita dei giocatori. Aiutarli a farli debuttare in prima squadra. Voglio soprattutto che si prendano responsabilità. Se non rischiano adesso quando rischiano?”.


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