Nomine e liste d'attesa, Volo: "Si rischia la decadenza automatica" -

Nomine e liste d’attesa, Volo: “Si rischia la decadenza automatica”

La nota dell'assessore e l'intervento di Barbagallo (Pd) e D'Agostino (FI) e De Luca (ScN)

PALERMO – Si accendono i toni dopo le nomine dei direttori nelle aziende sanitarie. L’assessore alla salute Giovanna Volo fissa nuovi paletti, ma contemporaneamente le parole del presidente Renato Schifani scatenano la reazione di Barbagallo e D’Agostino.

Nomine, cosa ha detto Schifani

“Ho assistito a un balletto inqualificabile – ha detto il presidente della Regione, rispondendo in conferenza stampa – e lo dico assumendomene tutte le responsabilità. Ho ricevuto qualche giorno fa un manager che ha chiesto di incontrarmi. Con molto garbo mi ha chiesto indicazioni: io ho detto che non darò nessuna indicazione in merito. Ho lasciato questa persona libera di scegliere”.

“Qualche giorno dopo – ha proseguito Schifani – ho visto che questa persona ha fatto delle scelte che hanno un nome e un cognome, di partito. Questo sistema è incancrenito. Mi preoccupa. Non voglio fare il Don Chisciotte, ma sto cercando di non fare sconti a nessuno”. L’intervento completo del governatore.

Sanità, gli obiettivi e la decadenza

Nei contratti di lavoro dei direttori sanitari e dei direttori amministrativi delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale sarà applicata la decadenza automatica dall’incarico in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati”.

Nomine, le parole della Volo

“Stabiliamo cosi – afferma l’assessore Volo – una forma di corresponsabilità nella direzione generale, sanitaria e amministrativa, nel perseguire e raggiungere gli obiettivi generali, di salute e di funzionamento dei servizi. I direttori generali, in sede di stipula del contratto individuale, dovranno assegnare al direttore amministrativo e a quello sanitario gli stessi obiettivi previsti nel loro contratto di lavoro”. 

Interviene Barbagallo

Il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo attacca il centrodestra e chiede che Schifani “faccia i nomi”. “Come è noto – dice Barbagallo – la nomina del direttore sanitario ed amministrativo è di esclusiva competenza del direttore generale. Non sono ammessi ‘suggerimenti’ di qualsiasi tipo che avrebbero ripercussioni anche di natura penale”.

“Per queste ragioni – continua il segretario del Pd – troviamo particolarmente gravi le dichiarazioni di oggi del presidente della regione Schifani unitamente ad alcune indiscrezioni pubblicate da autorevoli quotidiani che fanno riferimento ad un presunto incontro tenutosi a Ragalna, a casa della seconda carica dello stato, dove si sarebbe trovata la ‘quadra’ proprio per le nomine della Sanità siciliana. Per queste ragioni chiediamo contezza in ogni sede affinché si faccia luce su quello che sta accadendo”.

“A Schifani – conclude Barbagallo – chiediamo di fare immediatamente i nomi di chi esercita o subisce pressioni per le nomine nella sanità. Siamo ormai ben oltre il limite della decenza mentre sulla salute dei siciliani si sta consumando l’ennesimo gioco di potere di chi cerca yesmen pronti ad obbedir tacendo”.

D’Agostino: “Serve chiarezza”

“Sentire dal Presidente della Regione di un “balletto inqualificabile” – dice Nicola D’Agostino, deputato regionale di Forza Italia – sulle recenti nomine della Sanità, fa piacere per la franchezza e lascia capire, oltre la prudenza del politico e giurista navigato, che il livello di guardia è stato abbondantemente superato”.

Ora occorre agire di conseguenza – continua D’Agostino – dando forza e sostegno alle migliori intenzioni del Presidente. Serve capire perché e secondo quali modalità queste scelte sono state adottate. Dispiace constatare nel dibattito la presenza di taluni che puntano l’indice accusatorio contestando prassi che invece non disprezzano affatto”.

De Luca: “Affermazioni sconcertanti di Schifani”

“Le affermazioni del presidente Schifani in merito alla lottizzazione nella sanità creano veramente sconcerto e sconforto. Dopo quasi due anni hanno trovato la quadra tra i vari partiti per mettere i propri uomini di fiducia nel settore della sanità e ora il buon Schifani può fare il verginello”. Lo dice il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.

“Faccia nomi e cognomi del manager – aggiunge De Luca – che è andato a chiedere indicazioni, tutti sanno che i manager hanno una provenienza politica e che ci sono state discussioni che hanno rasentato quasi la crisi di governo per la spartizione degli ulteriori ruoli chiave per quanto riguarda la gestione della sanità”.

Denunciare che è un sistema clientelare e rimanerci dentro e non facendo nulla per cambiarlo è ipocrita. Pretendiamo a garanzia della salute dei siciliani che le nomine fatte seguendo questa logica vengano annullate. Abbiamo sempre chiesto e torniamo a farlo – conclude – che le nomine nella sanità avvengano sulla base delle capacità professionali e non di appartenenze politiche.”

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