"Palermo mai ai suoi nemici | I sondaggi? Impegniamoci ancora" - Live Sicilia

“Palermo mai ai suoi nemici | I sondaggi? Impegniamoci ancora”

L'iniziativa del sindaco alle Officine Sandron.

La convention
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PALERMO- “Stiano sereni tutti, questa è l’ultima volta che mi candido. Ma oggi dovevo farlo, per proteggere quello che abbiamo fatto fino a ora. Non possiamo consegnare tutto ai nemici di Palermo. Non leggete i giornali, il fatto che ci danno avanti nei sondaggi ci fa piacere, ma non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo impegnarci ancora e tanto. La campagna elettorale non finisce mai, se possibile, comincia il giorno dopo le elezioni”.

Con queste parole il sindaco, Leoluca Orlando, ha aperto l’evento che si è svolto alle officine Sandron in vista in vista delle amministrative di giugno. Un appuntamento che ha raccolto candidati al Consiglio comunale e alla circoscrizione, attuali ed ex assessori, dirigenti e simpatizzanti del sindaco uscente.

C’erano i fratelli Giambrone: in prima fila Fabio, oggi a capo della Gesap, da sempre braccio destro del “Professore”, e Francesco, a inizio legislatura designato assessore alla Cultura oggi alla guida del Teatro Massimo. A sostenere Orlando anche altri due ex assessori, Marco Di Marco, nel 2012 alle Attività produttive, e Cesare La Piana da sempre vicini ad Orlando. Buona parte dell’attuale giunta e l’esercito di candidati che ambisce ad un posto a Sala delle Lapidi e negli otto consigli di circoscrizione.

Non sono mancate le stoccate a Fabrizio Ferrandelli: “Se torna la palude a Palermo i giornalisti verranno qui solo per fare inchieste di mafia come facevano un tempo, altro che turismo. Gli altri hanno solo interessi economici, non hanno a cuore il futuro della nostra città e dei suoi cittadini. Facciamo attenzione ai burattini che si fanno manovrare da vecchi burattina”. Il sindaco uscente, infine, non dimentica i suoi alleati, tutte le forze politiche che hanno rinunciato a simboli e identità, Partito democratico in primis: “Hanno compreso questo momento – ha sottolineato il sindaco – hanno accettato il civismo politico, hanno capito che per un sindaco come me l’unico partito a cui rispondere sarà sempre e solo la città che guida”.

 

 

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