PALERMO – “Caro direttore, in relazione alle vicende sollevate da Report sul sistema della Formazione in Sicilia, per l’ennesima volta, impropriamente, è stato fatto riferimento alla mia persona. Il suo giornale online, addirittura, ha inserito la mia foto in un’improbabile ‘formazione’ di calcio, composta da deputati regionali. In quella squadra, caro direttore, non ho alcun titolo neppure per fare la riserva”. E’ quanto si legge in una lettera inviata da Giuseppe Buzzanca, ex deputato regionale del Pdl.
“Sono stato eletto deputato regionale nel 2008. Non mi sono mai occupato del settore della formazione, né ho mai sollecitato qualcuno in favore di chicchessia – scrive ancora Buzzanca -. L’Ancol, presso cui mia moglie ha prestato la propria attività dal 2005 (a quel tempo non ero né deputato, né esercitavo incarichi pubblici) è un Ente che non è riconducibile, in alcun modo, alla mia persona, non essendone proprietario, né socio occulto. Il rapporto di lavoro instaurato da mia moglie con il predetto Ente, potrà non credermi, ha ingenerato equivoci e insinuato sospetti sulla mia attività politica. Proprio per questa ragione, dopo l’inchiesta pubblicata dal settimanale ‘Panorama’ nell’estate scorsa, pur consapevole di danneggiare la legittima aspirazione lavorativa di mia moglie le ho chiesto di rinunciare. Il rapporto di lavoro, pertanto, è stato interrotto”.
“E’ stata una scelta difficile ma, comprendo, che occorreva stabilire un principio. Mia moglie ha pagato il mio impegno politico. Accomunarmi, pertanto, a chi possiede, in proprio o attraverso terzi, enti di formazione è un grave errore. Le inchieste in corso, sono sicuro, non potranno che confermare che, in alcun modo, la mia attività politica è stata mai influenzata o, peggio, si è avvantaggiata del sistema della formazione siciliana”.