PALERMO – Fu una cena molto movimentata. Troppo, visto che il cliente del ristorante dello chef Natale Giunta se n’era andato senza pagare il conto. Non solo era pure evaso dagli arresti domiciliari.
È stato processato e assolto dal giudice Nicola Aiello. Perché? Perché era incapace di intendere e volere. Un perito ha stabilito che soffre di disturbo bipolare.
Disse che non aveva soldi e lasciò in pegno il suo telefono cellulare con la promessa di tornare per pagare. Non tornò mai (da qui il reato di insolvenza fraudolenta), due giorni dopo chiamò al cellulare che nel frattempo il personale di Natale Giunta aveva consegnato alla polizia perché non volevano e non potevano tenersi un bene che non era di loro proprietà. La cosa incredibile era che il commensale, così ha scoperto la polizia, era agli arresti domiciliari. Dunque non poteva andare di certo a cenare fuori. Il conto è stato alla fine regolarmente pagato.