“Per quanto gravi siano i danni arrecati, non sarà certo un incendio a fermare il loro lavoro. Il loro impegno, che è al contempo impegno per la legalità e per lo sviluppo, deve andare avanti e merita la massima attenzione di tutti, società e istituzioni”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito all’incendio che ha distrutto sei ettari di agrumeti e ulivi a Belpasso, in provincia di Catania. Si tratta di terreni confiscati al clan mafioso della famiglia Riela e oggi affidati ai giovani della cooperativa “Beppe Montana” Libera Terra.
A commentare l’accaduto anche Rosario Crocetta, Eurodeputato Pd e vicepresidente della commissione antimafia del Parlamento europeo: “Gli attentati della mafia sono orribili sempre, ma quando colpiscono l’impegno e gli ideali delle ragazze e dei ragazzi, diventano insopportabili”. “I giovani di Libera – ha aggiunto – in questi anni in Sicilia hanno recuperato aziende, terreni, case che la mafia aveva sottratto ai cittadini attraverso la violenza e il malaffare, facendoli diventare produttivi. Ragazze e ragazzi che si sono trovati sempre di fronte a ostacoli terribili messi in atto da mafiosi, che non hanno esitato a minacciare, colpire, bruciare il lavoro di tanti mesi e anni. L’atto vile di cui sono stati vittime l’associazione Libera di Don Ciotti e i giovani di Belpasso non fermerà ma anzi rafforzerà la loro volontà di riscatto, partecipazione democratica e crescita civile”.
“Come Commissione europea di contrasto alla criminalità, – conclude Crocetta – stiamo lavorando affinché la questione dei beni confiscati diventi direttiva Ue, così che nessuno stato si possa esimere dal recuperare a beneficio dei cittadini i beni mafiosi”.