AGROPOLI (SALERNO) – Dopo otto vittorie consecutive cade la Nuova Aquila Palermo, sconfitta sul parquet della capolista Agropoli dopo aver messo a segno una grande rimonta nel finale, che non si concretizza però nel sorpasso che avrebbe portato la compagine di coach Marletta all’aggancio nei confronti dei campani. Non mancano dunque le recriminazioni ai biancorossi, che ancora una volta, com’era già successo nel match poi vinto in casa contro Monteroni, hanno anche subito alcune decisioni da parte di un team arbitrale sicuramente un po’ distratto. Il match inizia con l’ottimo parziale della Nuova Aquila, che dopo un paio di minuti si porta sull’8-0 con Gottini sugli scudi, prima del previsto ritorno da parte dei padroni di casa, i quali tornano sotto ma non riescono mai a passare in vantaggio prima della fine del quarto d’apertura. Romano e Serillo provano a portarsi Agropoli sulle spalle, dall’altra parte Cozzoli inizia a scaldare la mano dalla lunga distanza e trova la tripla dell’11-15 dopo una fase delicata per l’Aquila, che però spara a salve da tre punti e consente ai campani di operare il sorpasso a 4 minuti dalla fine con Romano, a sua volta a segno col tiro pesante. Merletto sugli scudi segna dieci punti consecutivi nel finale e riporta Palermo avanti proprio a fine quarto, sul punteggio di 26-27. Regna l’equilibrio in avvio di secondo quarto, con Merletto che continua il suo show ma dall’altra parte inizia a scaldarsi Palma, che con Birindelli è il più incisivo in casa Agropoli, durante un quarto decisamente complicato per entrambe le squadre sul piano realizzativo. A soffrire di più, però, è la Nuova Aquila che abbassa nettamente le proprie percentuali, segna appena dodici punti ma non vede scappare via Agropoli, che va agli spogliatoi con cinque lunghezze di vantaggio e ringrazia Cozzoli che sbaglia tre tiri liberi consecutivi nel finale.
Due triple di Romano e Iurato portano Agropoli a tentare la prima fuga di serata, con Antonelli e Giovanatto che provano a tamponare ma non avvicinano più di tanto l’Aquila. Per diversi minuti non si segna, piovono le palle perse e tantissimi errori al tiro, tanto che i biancorossi non riescono ad accorciare ulteriormente le distanze tanto quanto Agropoli non ha la forza e il coraggio per uccidere la partita con abbondante anticipo rispetto alle previsioni. Un fallo tecnico ad Antonelli manda su tutte le furie l’Aquila e mette in risalto ancora una volta gli errori arbitrali nei confronti dei biancorossi, i quali non sembrano esserci con la testa ma non sono i soli a peccare di lucidità. A 14 secondi dalla fine del quarto, infatti, arriva il blackout del sistema di illuminazione del PalaDiconcilio, che porta ad una sospensione della gara per qualche minuto sul punteggio di 63-50 per Agropoli, che cambierà dopo la ripresa solo con un punto di Merletto dalla lunetta. Il quarto decisivo si apre con Dragna che accorcia le distanze dalla lunga distanza, ma il copione della partita resta sempre quello: mani tanto fredde da entrambe le parti, con l’ago della bilancia che continua a pendere in favore di Agropoli. Rizzitello e Merletto dalla lunetta portano l’Aquila a due possessi di distacco a quattro minuti dalla fine, i campani tornano a segnare con Iurato e Serino e sembrano avere nuovamente le mani sulla partita, ma Cozzoli decide di tornare a fare la voce grossa: nove punti in un rush finale pazzesco per il numero 7 biancorosso, il quale porta a quattro lunghezze di distacco la sua squadra, ma senza la possibilità di portarsi ulteriormente sotto. Finisce 75-70 per Agropoli, che resta in vetta e fa gridare di rabbia la Nuova Aquila, e non solo per il mancato blitz in terra campana ma anche per ciò che è successo sul parquet.
BCG AGROPOLI – NUOVA AQUILA PALERMO 75-70 (26-27; 44-39; 65-51)
BCG AGROPOLI: Romano 16, Serino 20, Molinaro 5, Iurato 5, Marulli 13, Spinelli, Di Lascio, Borrelli 2, Palma 5, Birindelli 9.
NUOVA AQUILA: Merletto 17, Cozzoli 12, Marzo, Giovanatto 9, Dragna 3, Caronna, Tagliareni, Antonelli 11, Gottini 10, Merletto 17.
