Nuove minacce a Crocetta| Missiva a Palazzo d'Orleans - Live Sicilia

Nuove minacce a Crocetta| Missiva a Palazzo d’Orleans

Si tratta dell'ennesima intimidazione nei confronti di Crocetta, che da anni vive sotto scorta, fin da quando era sindaco di Gela. Sull'episodio sta indagando la polizia. D'Alia: "Solidarietà al presidente Crocetta".

il governatore
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PALERMO – Minacce al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in una lettera recapitata a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione. “Tu picca n’hai, malerittu” (ne hai per poco, maledetto) è una delle frasi scritte nella lettera, resa nota dallo stesso governatore durante un incontro sulla legalità con gli studenti del liceo artistico Brunelleschi di Acireale (Ct). Sull’episodio sta indagando la polizia. Si tratta dell’ennesima intimidazione nei confronti di Crocetta, che da anni vive sotto scorta, fin da quando era sindaco di Gela.

“Esprimo solidarieta’ al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta che, con il coraggio da sempre dimostrato, non si fara’ intimorire nemmeno questa volta. Spero si faccia piena luce su quanto accaduto”. Lo dice Gianpiero D’Alia, presidente nazionale dell’Udc, dopo l’ennesima minaccia indirizzata a Crocetta.

Il segretario della Cgil di Catania, Giacomo Rota, esprime “solidarietà al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta”. ” Insulti e minacce non possono essere il linguaggio di un’Italia democratica – aggiunge – e la Cgil di Catania è solidale con il presidente della Regione Crocetta, oggetto di una lettera anonima dai toni umilianti e minacciosi, e sottolinea la necessità che tutti insieme, cittadini, uomini delle istituzioni, della cultura, del sindacato e delle forze dell’ordine, continuino a divulgare messaggi di legalità e di rispetto per chi la pratica. La Sicilia onesta deve fare i conti con due mali: il malaffare e il lavoro che non c’è. Non si fa piegare dalle intimidazioni. Esortiamo Crocetta – conclude Rota – a continuare per la sua strada per il bene della Sicilia e dei siciliani”.


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