BRONTE – Si cerca di tornare alla normalità, dopo le scosse avvertite in questo weekend sui Nebrodi, e precisamente a Cesarò, S.Teodoro, Maniace e Maletto, i paesi in cui maggiormente si è sentita la scossa di terremoto di magnitudo 4.3 del venerdì scorso 4 dicembre. Nonostante i Comuni, e i loro Sindaci, non abbiano abbassato il livello di guardia, tenendo in allerta le strutture locali di protezione civile, la vita continua e si cerca di riprendere le normali abitudini quotidiane. Le scuole hanno riaperto normalmente, e le assenze degli alunni hanno avuto numeri nella norma dopo le feste. Segno che la paura non ha colpito le popolazioni della zona, in parte avvezze a convivere con il terremoto e con le furie dell’Etna. Dai sismografi dell’Ingv nessuna nuova, le scosse sono mano a mano diminuite, e l’ultima, di una certa consistenza, fatta registrare in zona è stata il 6 gennaio alle 8:50, di magnitudo 2.7. Da allora piccole scosse che si susseguono da dicembre, ma tutte al di sotto di magnitudo 2.0, gradi in cui il sistema di controllo alza il livello di guardia, monitorando tutto. Fortunatamente nonostante la scossa sia stata abbastanza forte, i danni rilevati sono stati minimi, e forse, proprio il fatto che gli alunni delle scuole fossero in vacanza, ha diminuito i problemi e le paure.
I sindaci tengono in allerta le strutture di protezione civile dopo il sisma dello scorso 4 dicembre. La magnitudo 2.0 è la soglia sopra cui l'Ingv alza il livello di guardia. Oggi scuole riaperte, si torna alla normalità
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