PALERMO – La lunga fase del bilancio non sembra concludersi mai a sala delle Lapidi, in questi giorni a farsi sentire è il collegio dei revisori dei conti che ha cominciato a sollecitare dirigenti e consiglieri ad un espletamento più rapido delle approvazioni. E lo hanno fatto tornando a parlare di debiti fuori bilancio, la cui ultima lista, approvata due settimane fa, aveva un ammontare pari a circa 33 milioni di euro. Un elenco che ha ripreso ad allungarsi, creando così nuove voci e nuove spese per le casse comunali. Proprio per questo, visto che il fenomeno è davvero impossibile da arginare e che ci sono dei tempi precisi da rispettare per l’approvazione, ieri il forzista Giulio Tantillo nel corso della seduta ha voluto discutere la missiva chiara stilata dai tre contabili e indirizzata a dirigenti e consiglieri che, non solo ricorda la legge in merito, ma appare come un vero e proprio avvertimento per il futuro: “Preghiamo di predisporre e approvare le proposte del debito con la massima celerità al fine di evitare che l’eventuale maturazione di ulteriori spese possa essere addebitata agli uffici o al Consiglio”. Già, la normativa infatti prevede che se la causa di ritardi nell’approvazione, che deve avvenire entro 120 giorni, è da imputare ad una lentezza burocratica, gli interessi maturati dovranno essere addebitati ai dirigenti o agli stessi consiglieri comunali. Per discutere di questa nota nel corso della seduta di venerdì saranno stati chiamati a relazionare l’assessore al Bilancio Antonio Gentile e gli stessi revisori. “Se il collegio ci sollecita – ha detto Tantillo – non possiamo ignorare le indicazioni. Proprio per questo non solo vanno approvati i nuovi debiti al più presto, ma vanno chiariti obiettivi e procedure con i dirigenti competenti”.
“I revisori fanno il loro dovere – ha detto Barbara Evola, presidente della commissione Bilancio – ma voglio sottolineare che con questa missiva hanno solo ribadito e ci hanno ricordato la norma, il Consiglio al momento ha fatto il suo dovere nei tempi stabiliti. Inoltre credo sia stato un modo per sollecitare gli uffici che troppo spesso notificano i debiti al Consiglio troppo tardi, a volte anche ad un giorno dalla scadenza. E’ fuori di dubbio – ha continuato – che non solo dobbiamo cercare di arginare il fenomeno, ma certamente va snellito e velocizzato anche l’iter che porta queste spese all’approvazione”. Rassicuranti le parole del presidente del Consiglio comunale: “Io accolgo con senso del dovere le parole dei revisori – ha detto Totò Orlando – per me è sempre stata una priorità accelerare le approvazioni prima che maturassero interessi o ulteriori spese per le casse comunali. I nuovi debiti che si sono venuti a creare in questi mesi li approveremo in pochissimo tempo, già questa settimana”. Dai banchi dell’opposizione Sabrina Figuccia ha attaccato l’amministrazione comunale: “I debiti fuori bilancio del Comune sono ormai una vera e propria mala pianta che nessuno sembra voler estirpare. Non è possibile che per l’inefficienza della maggioranza di Sala della Lapidi la città rischia di bloccarsi. Ancora una volta i revisori dei conti del Comune sono stati costretti ad intervenire per mettere in evidenza un andazzo che nessuno riesce a fermare, un malcostume che avrà pesantissime ripercussioni su un settore, come quello dell’assistenza sociale, che ha già vista ridotta, e di parecchio, la propria dotazione finanziaria”.
