“Tocca alla Regione individuare criteri e modalità per avviare la stabilizzazione dei lavoratori della sanità assunti per l’emergenza covid”. Lo scrive in una nota la segreteria regionale del sindacato Nursind-Cgs, guidata da Salvatore Calamia, che chiede un intervento urgente al presidente della Regione, Renato Schifani, e al governo che a breve sarà costituito.
Il Nursind-Cgs ricorda che già la legge Madia consente di stabilizzare il personale precario, e le aziende sanitarie hanno avviato la ricognizione del personale in possesso dei requisiti previsti dalla recente normativa.
“Il 31 dicembre – ricorda il sindacato – scadranno nuovamente i contratti del personale che in questi anni ha lavorato in condizioni estreme, con grande spirito di sacrificio, mettendo a rischio la propria vita. La legge ha previsto la possibilità di stabilizzazione per chi ha lavorato in trincea per un determinato periodo. Tra l’altro questo personale è stato assunto rispettando i posti vacanti in dotazione organica, per assicurare non solo l’assistenza ai pazienti affetti da covid ma anche il buon funzionamento di tutto il sistema. Dunque è fondamentale che la Regione individui subito, così come previsto dalla legge, i criteri per stabilire le linee guida per le stabilizzazioni e per procedere ai percorsi di reclutamento. A tal fine auspichiamo che il governo proceda a una rimodulazione del fabbisogno e del tetto di spesa per non perdere le professionalità acquisite”.