CATANIA – Ruspe in azione nella zona dell’Oasi del Simeto, che hanno demolito una villetta abusiva. Lo ha disposto la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, dando continuità alle iniziative di contrasto al fenomeno. Questa mattina infatti, i mezzi meccanici sono tornati in azione per abbattere una costruzione a due elevazioni, realizzata in assenza di qualsiasi autorizzazione.
La demolizione della villetta
L’edificio, che occupava un’area di circa 160 metri quadrati, era costruito in cemento armato, con il piano terra completamente rifinito e un secondo piano ancora rustico, dotato di quattro portici di 40 mq ciascuno.
Secondo quanto accertato, l’opera era priva di documentazione progettuale e aveva comportato la creazione di nuova volumetria e un carico urbanistico in violazione delle normative vigenti, alterando così l’assetto urbanistico della zona.
La ditta confiscata alla mafia
La demolizione della villetta abusiva è stata affidata a una ditta confiscata alla mafia, nell’ambito di un’azione di ripristino della legalità. L’intervento si inserisce in un più ampio piano della Procura catanese volto alla rimessione in pristino del territorio, con particolare attenzione alle aree protette.
“Rimane alta la guardia di questo Ufficio e delle forze dell’ordine – si legge in un comunicato a firma del procuratore distrettuale Francesco Curcio – sia nella prevenzione degli abusi sia nella fase repressiva, attraverso la demolizione coatta degli edifici realizzati illegalmente”.
Le operazioni, condotte con il supporto dei Carabinieri Forestali della Sezione di Polizia Giudiziaria, proseguiranno nei prossimi giorni anche in altri comuni della provincia di Catania.
