CATANIA – L’opera diocesana assistenza di Catania è salva dal fallimento. Così hanno infine deciso i magistrati della prima sezione fallimentare di Catania al termine della Camera di Consiglio presieduta dal giudice Adriana Puglisi. Il decreto ha disposto il non luogo a procedere nei confronti della richiesta di fallimento che era stata avanzata proprio dalla Procura di Catania. La decisione è arrivata a margine “della rinuncia al ricorso – si legge – da parte del pm Fabio Regolo, dell’esame della documentazione prodotta dall’Oda ed assunte le opportune informazioni”. Nel dettaglio, al vaglio del Pm c’era il piano di risanamento economico finanziario varato dagli attuali vertici per il salvataggio del presidio.
A difendere l’Opera diocesana assistenza in persona dell’Arcivescovo Metropolita di Catania e del commissario straordinario, Adolfo Landi sono gli avvocati Aurelio Mirone e Alberto Giaconia. Nella precedente udienza i giudici – al fine di poter meglio decidere – avevano chiesto di approfondire ulteriormente la vicenda giudiziaria disponendo la verifica di documentazione relativa ai debiti della struttura e ai tributi versati all’agenzia di riscossione. La richiesta di fallimento era stata avanzata dal parte della Procura lo scorso novembre per ragioni mai specificate del tutto. Ma quasi certamente il procedimento era scattato per via della delicata situazione economico finanziaria in cui da tempo versa l’ente.