Oddo nei panni di Cosmi: | “Meritava di più, posso capirlo”

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10 Giugno 2016, 00:11

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TRAPANI – Chapeau al Pescara e chapeau a Massimo Oddo, alla sua sportività e alla sua bravura. Perché non si fanno due finali di playoff in un anno, nel primo anno di carriera professionistica, se non si è un grande uomo, oltre che un grande allenatore. Sulle qualità in panchina c’è poco da dire, su quelle umane è invece giusto soffermarsi. Perché scene come l’abbraccio al suo ex mister in quel di Lecce fanno bene allo sport, fanno bene ad un calcio pieno di veleni e che fino a ieri sembrava essere contaminato anche a Pescara. Le polemiche sul rischio di un’accoglienza da incubo si sono sciolte nel nulla, tra le lacrime di Serse Cosmi e i complimenti sinceri di Oddo: “Oggi abbiamo vinto la guerra, ma la battaglia l’abbiamo persa. Il Trapani ci è stato nettamente superiore e avrebbe meritato di più. Ci sono passato un anno fa, so quanto possa bruciare perdere la Serie A così”.

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Quell’abbraccio in panchina, quando un altro allenatore sarebbe andato a festeggiare sotto la curva con i suoi ragazzi, è già lo spot della Serie B e del calcio italiano. L’immagine più bella di un duello onesto e leale: “Cosmi non aveva bisogno di essere consolato da me – prosegue Oddo -. Gli ho fatto i complimenti, mi sono immedesimato in lui. Oggi avrebbero meritato di più, come noi un anno fa col Bologna. Il fato ha dato qualcosa in più a noi”. La disamina sulla partita è tutta un riconoscimento degli errori compiuti dal suo Pescara, salvato solamente da un colpo da maestro di Verre: “Qualitativamente avevamo qualcosa in più e l’abbiamo dimostrato probabilmente all’andata, al di là dell’uomo in più. La qualità però non basta e il Trapani l’ha dimostrato. Ha fatto la partita, poteva fare altri gol e andare in Serie A. Nella ripresa si sono aperti un po’ di più e noi abbiamo trovato un gol fortunoso, lì è finita”.

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10 Giugno 2016, 00:11

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