ROMA – “Ho ritenuto di dover dare la massima rapidità alle consultazioni e poi dare spazio e serenità per i lavori successivi, cosi’ il premier incaricato avrà tutto il tempo necessario per i suoi approfondimenti”, così tranquillizza Giorgio Napolitano al termine delle sue consultazioni che definisce “utili, intense e non formali”. Tutto cio’ mentre i 5 stelle attaccano con le loro “controconsultazioni” in piazza e la minoranza Pd che fa capo a Gianni Cuperlo scende in campo con nuove proposte programmatiche. Intanto, Pippo Civati lascia trapelare la possibilità di uno strappo all’interno del Pd sul voto di fiducia, criticando con durezza le voci circolate in giornata sulla possibilità di un accordo tra il suo partito e Forza Italia. “Lo scrivono parecchi giornali, Renzi avrebbe sentito Verdini per poter ridimensionare Alfano con qualche senatore. Ecco – commenta – io questa cosa l’avrei già smentita stamane”.
LA DIRETTA DI SABATO 15 FEBBRAIO
20:02 Come da protocollo parla infine Giorgio Napolitano: “C’è spazio e serenità per chi dovrà prendere l’incarico di nuovo presidente del consiglio. È stato una giornata interessante, c’è stato un contributo da parte di tutti, le consultazioni sono state ricche di stimoli”.
19:56 Esce anche la delegazione del Pd. Terminata per oggi il giro di consultazioni con il presidente della Repubblica Napolitano. Parla Zanda: “Dal Pd un grazie all’operato del premier Letta ma si è determinata una nuova fase. Ci impegneremo in tutti i modi per fare in modo che il nuovo governo si insedii al più presto. Abbiamo individuato nella figura di Matteo Renzi il nuovo presidente del consiglio”.
18:45 Giorgio Napolitano ha ricevuto, nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo, Silvio Berlusconi e la delegazione di Forza Italia composta da i due capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani. Si tratta del primo incontro da quando il Cavaliere non è più senatore.
“Siamo all’opposizione di questo futuro governo” ha detto Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni con Napolitano. “Abbiamo con il Presidente della Repubblica manifestato preoccupazione e stupore per questa crisi opaca che si è aperta fuori dal Parlamento e nell’ambito di un solo partito” ha aggiunto l’ex premier. ‘Per quanto riguarda l’Europa inviteremo il governo ad una posizione ferma affinché in Ue si possa arrivare presto ad un cambiamento della politica dell’austerità per la strada della ripresa e dello sviluppo” ha anche detto Berlusconi. “Manterremo gli accordi sulla legge elettorale che è incardinata alla Camera” così come sulle altre Riforme “Senato e Titolo V” ha comunque garantito il Cavaliere parlando con i giornalisti dopo l’incontro con Napolitano
17:00 Al momento la delegazione del Nuovo centro destra e’ al Colle. Sono a colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano il segretario Angelino Alfano, i capigruppo Maurizio Sacconi e Enrico Costa. E’ presente anche l’ex presidente del Senato Renato Schifani. “Da parte nostra c’è buona volontà, ma l’esito è incerto perché vogliamo vederci chiaro” su programma e composizione coalizione: così Angelino Alfano dopo il colloquio al Quirinale. “Se il programma è grande non ci deve essere fretta: non si può chiudere in 48 ore”, ha spiegato Alfano.
16:30 ‘Controconsultazioni’ del Movimento 5 Stelle davanti a Montecitorio. Dopo aver rinunciato di salire al Quirinale, i grillini hanno organizzato un ‘sit-in’ davanti alla Camera dei Deputati: i partecipanti ascoltano alcuni dirigenti del Movimento e li applaudono a più riprese, mentre contestano le modalità di formazione del Renzi One. “Hanno paura delle elezioni, perche’ le vinciamo noi”, arringa la folla il capogruppo alla Camera Alessandro Di Battista, tra gli applausi.
15:23 Procedono a ritmo serrato i colloqui al Quirinale. “Non c’è alcun esito scontato”. Così il leader di Ncd, Angelino Alfano, in un’intervista al Messaggero, in cui dà anche le percentuali sui possibili scenari: “50% per le elezioni e 50% per un nuovo governo”. Ma è anche giorno di contestazioni. Fdi consegna le tessere elettorali. “Quando Berlusconi varcherà la porta del Quirinale, ci sarà un presidio del Popolo Viola ad attenderlo”, scrive il blogger Mascia. In campo anche M5S, con le sue ‘controconsultazioni’.
14:45 La delegazione del Pd sarà accolta dal presidente Napolitano alle 19:15 quella di Forza Italia alle 18:30.
13:34 Matteo Renzi stamani è arrivato davanti a Palazzo Vecchio in macchina dopo aver lasciato la sua abitazione a Pontassieve in auto. Arrivato vicino ad un ingresso laterale di Palazzo Vecchio l’auto si è fermata un attimo e Renzi, che sedeva accanto all’autista, ha salutato i giornalisti sorridendo, ”ciao ragazzi ci vediamo dopo”. E subito dopo l’auto è ripartita.
12:30 Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Maurizio Crosetto di Fratelli d’Italia hanno consegnato simbolicamente al presidente della Repubblica le loro tessere elettorali come segno di protesta per il fatto che si sta avviando ”il terzo governo consecutivo che passa sopra le teste degli italiani”. I tre esponenti hanno mostrato le loro tessere elettorali alla stampa subito dopo il colloquio avuto al Quirinale con il capo dello Stato, ”sembra che in Italia le elezioni siano diventate qualcosa di fastidioso e maleducato”, ha detto la Meloni confermando che l’FdI sarà ”all’opposizione di un eventuale governo di centrosinistra”.
12:00 Con il colloquio con Daniel Alfreider, esponente della minoranza linguistica del Sudtiroler Volkspartei (Svp) del gruppo parlamentare misto della Camera, si è aperta la seconda ed ultima giornata delle consultazioni del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al Quirinale.
11:15 Si punta a tempi rapidi per la nascita del primo governo Renzi, che già stasera potrebbe ricevere l’incarico, con riserva, da parte del Capo dello Stato per formare la sua squadra. Anche se potrebbe essere necessario più tempo. Al Colle sono intanto riprese le consultazioni del presidente, cui tuttavia non parteciperanno né Lega né M5s. Nel pomeriggio sarà il turno della delegazione Fi, guidata da Berlusconi. Poi il Pd, ma senza il segretario, che intanto ragiona sui nomi da inserire e sul programma del fare, punti concreti da realizzare in tempi brevi.
DIRETTA DI VENERDì 14 FEBBRAIO
17.48. Il M5S non andrà alle consultazioni al Quirinale. Lo ha deciso l’assemblea dei parlamentari del Movimento. I voti contrari alle consultazioni sono stati 62, 17 i favorevoli e 6 gli astenuti.”E’ una decisione coerente, per noi queste dimissioni sono una farsa” dicono i capigruppo M5S alla Camera e al Senato, Federico D’Inca e Maurizio Santangelo. “Questo è l’ultimo atto di Napolitano. E’ il suo canto del cigno” aggiungono.
15.56 – Il Presidente della Repubblica svolgerà nel più breve tempo possibile le consultazioni al fine di avviare la complessa fase successiva che dovrà condurre a una efficace soluzione della crisi, quanto mai opportuna nella delicata fase economica e per affrontare al più presto l’esame della legge elettorale e delle riforme ritenute più urgenti.
Le consultazioni inizieranno nel pomeriggio e si concluderanno nella giornata di domani. Si inizia alle 17 con il Presidente del Senato, Pietro Grasso, e alle 17.45 con la Presidente della Camera, Laura Boldrini.
15.00 – Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha rassegnato nelle mani del capo dello le dimissioni irrevocabili. Dimissioni che non prevedono un passaggio parlamentare.
13.00 – Grillo definisce Renzi un ‘carrierista senza scrupoli’ e paragona la riunione di ieri del Pd alla strage di San Valentino del 1929. Poi sottolinea che il Pd è come il Pcus: ‘Il partito decide, la nazione prende atto, la democrazia può attendere’. Sulle consultazioni incalza Napolitano: ‘Ci risparmi le consultazioni, un’immensa presa per il c…’.
12.40 – Enrico Letta salirà alle 13 al Quirinale per presentare le dimissioni da presidente del Consiglio dopo che la direzione del Pd ha votato ieri per un nuovo governo affidato a Matteo Renzi. Il leader del Pd potrebbe ricevere in tempi brevi da Napolitano l’incarico di formare il nuovo esecutivo.
11.47 – Il segretario del Pd Matteo Renzi è arrivato stamani a Firenze da Pontassieve, dove vive con la famiglia, e dalla stazione di Santa Maria Novella a piedi ha raggiunto Palazzo Vecchio dove è in programma una festa con le coppie in occasione di San Valentino. Lungo il tragitto Renzi è stato salutato e incoraggiato da diversi passanti che gli hanno detto di ‘andare avanti’ e alcuni dei quali lo hanno anche fermato sottoponendogli alcuni problemi di Firenze. ”Per me è delicato dirvi che questo è uno dei momenti più belli da cinque anni a questa parte”, ha detto il sindaco.