14 Agosto 2018, 10:31
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CATANIA – Maxisequestro di pesce senza tracciabilità. Operazione complessa della Guardia Costiera di Catania congiuntamente a personale della Squadra Nautica della Polizia di Stato e del servizio Veterinario dell’Asp di Catania. L’operazione è stata svolta con lo scopo primario di garantire la tutela del consumatore in un periodo a cavallo del ferragosto in cui è massimo il consumo di pesce sulle tavole dei ristoranti, con particolare riferimento al rispetto delle vigenti normative in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, nonché sulla corretta osservanza delle norme igienico-sanitarie dei molluschi. I controlli sono altresì stati rivolti alla repressione delle frodi commerciali e verifiche sul divieto di somministrazione ed utilizzo di specie provenienti dalla pesca di specie vietate o soggette a piani pluriennali di tutela (tonno rosso). Sono stati controllati anche diversi soggetti che all’interno dei locali manipolavano gli alimenti
I militari hanno ispezionato due laboratori alimentari ubicati in via Messina, strutture adibite alla lavorazione ed alla conservazione di specie ittiche che successivamente venivano somministrate in noti ristoranti di Ognina. Al trasgressori sono state comminate sanzioni amministrative e si è proceduto al sequestro di più di quattrocento kilogrammi di prodotto ittico, tra cui pesce spada, alici e calamari. Il prodotto tutto congelato non in regola con la prescritta documentazione sulla tracciabilità documentale di “filiera”, in violazione delle leggi comunitarie e nazionali che stabiliscono i principi ed i requisiti generali per la sicurezza alimentare.
Il pesce sottoposto a sequestro che sarebbe stato venduto all’interno del ristorante, non è risultato idoneo al consumo umano, sono pertanto scattati i sigilli all’interno delle celle frigo, ove il prodotto è stato sequestrato in attesa della prevista distruzione.
La verifica dei militari si è anche rivolta ai menù dei diversi locali sottoposti a controllo. In particolare sull’obbligo di indicare, in modo chiaro ed inequivocabile, che nella lista delle vivande poste sui tavoli il consumatore sia chiaramente informato sul fatto che i prodotti che si intendono consumare provengano da specie congelate o di contro sia prodotto fresco.
Nei prossimi giorni i militari verificheranno la bontà delle numerose fatture che sono state prodotte dai diversi esercizi commerciali, specialmente su determinati mitili oggetto di attenzione, quali ostriche e fasolari. I controlli proseguiranno per tutto il periodo Agosto, l’attività espletata dai militari della Guardia Costiera, rientra in un più vasto programma di tutela ambientale e mantenimento delle risorse ittiche che la Guardia Costiera svolge con particolare riguardo alle filiera della pesca ed alla salvaguardia dell’ecosistema marino.
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14 Agosto 2018, 10:31