Ok al Piano opere pubbliche | Si punta su scuole e fognature - Live Sicilia

Ok al Piano opere pubbliche | Si punta su scuole e fognature

Sala delle Lapidi licenzia all'alba il Piano delle opere che consta di 660 interventi da effettuare nel triennio 2013/2015 per un totale di 3,6 miliardi di euro di investimenti. Il programma annuale prevede opere per 240 milioni di euro.

Sala delle Lapidi
di
10 min di lettura

PALERMO – Dopo un’altra seduta fiume, terminata come per la Tares alle sei del mattino, il Consiglio comunale di Palermo ha approvato la delibera sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Si tratta di un programma di interventi urbanistici da approvare ogni anno quale atto propedeutico al bilancio. Il Piano consta di 660 interventi da effettuare nell’arco del triennio 2013/2015 per un totale di 3,6 miliardi di euro di investimenti classificati secondo una gerarchia di priorità: le opere inserite nell’elenco annuale (teoricamente valido per il 2013, ma considerati i tempi dei bandi di gara è probabile che sfori nel 2014) sono quelle già finanziate e progettate e quindi più prossime alla fase esecutiva.

Il piano annuale (2013) ammonta a 240 milioni di euro e, sulla falsariga dell’anno scorso, dà ampio spazio alle manutenzioni nelle scuole con oltre cento interventi, alcuni anticipati al 2014 grazie a un emendamento proposto dalla commissione Urbanistica al gran completo e che ha trovato ampie convergenze tra i consiglieri. Le opere inserite in lista per il 2014 costerebbero, se realizzate, circa 880 milioni di euro, quelle per il 2015 2,4 miliardi. Nell’elenco annuale ci sono 5 milioni per i sovrappassi della Circonvallazione, 3 milioni per il Palazzetto dello Sport, 110 mila euro per lo Stadio delle Palme, altrettanti per il Diamante del baseball, 220 mila per la piscina comunale e i suoi impianti tecnologici, 3,6 milioni per i Cantieri culturali alla Zisa, 3,7 per il canale di maltempo a Boccadifalco, 2,5 per il canile municipale, quasi 2 milioni per le chiese di Santa Caterina e Santa Chiara, altri 2 per lo Spasimo, 5 per il Teatro Massimo, 1 milione per piazza Sant’Onofrio e infine 15 milioni per impianti di illuminazione e rete fognaria nel centro storico e nei quartieri di Sferracavallo, Oreto e Marinella. Aggiunte inoltre la ristrutturazione e la messa in sicurezza di altre tre chiese, Santa Maria di Monserrato, Santa Maria degli Angeli e San Tarcisio.

Sono oltre 150 gli emendamenti bipartisan presentati dai consiglieri per inserire, cassare o modificare questa o quell’opera: un segnale di quanto fosse sentito un provvedimento che di volta in volta ha visto schierarsi su fronti contrapposti maggioranza e opposizione, istanze ambientaliste e urbanistiche. Gli animi si sono accesi sul progetto del nuovo cimitero che dovrebbe sorgere in project financing a Ciaculli per un costo di 44 milioni di euro. Il vicepresidente vicario di Sala delle Lapidi, Nadia Spallitta, ha proposto con un emendamento di spostare il progetto al 2015 per verificare se andasse a intaccare l’omonimo parco, se non fosse che il vigente Prg ha individuato proprio nell’area di Ciaculli l’unica sede possibile per attenuare l’emergenza cimiteri e pertanto l’emendamento è stato respinto. Nel triennio sono previsti in project financing investimenti privati per un totale di circa 419 mln di euro. Oltre al cimitero di Ciaculli ci sono la sistemazione dell’area ferroviaria in zona Notarbartolo (275 milioni) e i nuovi Mercati Generali a Bonagia per 46 milioni.

A tarda notte ci sono stati momenti di tensione tra il presidente Totò Orlando e l’assessore alla Gestione del Territorio, Agata Bazzi quando, per accelerare i tempi, è stata effettuata una cernita degli emendamenti tecnici e per errore è stato escluso dall’elenco finale il recupero di San Basilio, che già lo scorso anno aveva subito un rinvio. Approvati anche due ordini del giorno che impegnano l’amministrazione a individuare le risorse per far ripartire l’iter per il raddoppio del ponte sul fiume Oreto e per il sottopasso di via Perpignano (quest’ultimo proposto da Serena Bonvissuto e Alberto Mangano, del Movimento 139), mentre è passato un emendamento che avvia uno studio di fattibilità per un secondo ponte sul fiume all’altezza di viale dei Picciotti da realizzare con le tecnologie del genio militare: l’obiettivo è evitare che quando il cantiere del tram raggiungerà la zona dell’Oreto il traffico venga scaricato interamente su via Messina Marine. Il Piano Triennale è comunque emendabile fino al 31 dicembre grazie all’assestamento di bilancio.

 

LE REAZIONI

Pierpaolo La Commare, Movimento 139: “Lo sforzo di questa amministrazione è stato quello di approvare un Piano Triennale che rappresentasse un’opera di razionalizzazione rispetto alle versioni precedenti. Sono state evitate duplicazioni, sono stati fatti accorpamenti e sono state individuate le opere più sostenibili. È un nuovo inizio, che dovrà essere ovviamente reinterpretato nei prossimi anni, ma che non rappresenta più un libro dei sogni ma un registro progettuale nuovo per la città di Palermo. Sono particolarmente soddisfatto degli interventi sulla rete fognaria e delle manutenzioni sulle scuole, anticipate tutte al 2014”.

Paolo Scarpinato, Nuovi Orizzonti: “Palermo è la quinta città d’Italia e ha bisogno di opere pubbliche. Il mio rammarico è solo uno: più volte le minoranze hanno collaborato in modo fattivo per le delibere più importanti ma questa volta l’amministrazione non ha pensato di redigere il piano coinvolgendole. Per migliorare questa città c’è bisogno di comunità d’intenti. Non capisco come mai l’amministrazione alla vigilia del bilancio, dove dovrà prevalere il buon senso e la massima collaborazione fra le parti, non abbia agito in questo modo. Concordo sul fatto che il focal point di questo piano debbano essere le scuole. Al centro di tutto bisogna tutelare il diritto allo studio dei bambini palermitani”.

Serena Bonvissuto, Movimento 139: “Lo svincolo di via Perpignano è un’opera fondamentale per il decongestionamento delle zone limitrofe, in particolare della via Pitrè, e per il miglioramento complessivo della viabilità lungo l’asse di viale Regione Siciliana”.

Nadia Spallitta, Movimento 139: “Le principali opere inserite nell’elenco annuale riguardano la manutenzione e la messa in sicurezza di immobili di proprietà comunale, per lo più plessi scolastici. Si tratta di interventi importanti e considerati prioritari proprio per evitare le gravi disfunzioni, che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’andamento scolastico e anche per la videosorveglianza negli istituti sono previsti 3,5 milioni di euro. Attenzione è stata data anche alle opere di recupero e di restauro dei beni monumentali comunali. Poche invece le risorse destinate agli impianti sportivi. Con riferimento agli interventi in project financing – dice ancora la Spallitta – il Consiglio comunale non si è mai espresso sulla variante per lo spostamento dei Mercati Generali a Bonagia, in area di verde, ugualmente non è mai stato trasmesso al Consiglio comunale il progetto per gli interventi individuati in zona ferroviaria Notarbartolo, mentre la proposta di variante al Piano regolatore relativa al cimitero di Ciaculli, proposta da privati su aree di verde agricolo e sembrerebbe, in parte, su aree confiscate alla mafia, è stata in passato rigettata dal Consiglio comunale. Complessivamente la valutazione delle scelte proposte dall’amministrazione è positiva”.

Andrea Mineo, Gruppo Misto: “Tenevo molto all’emendamento sulle manutenzioni scolastiche e ho voluto firmarlo anch’io. Questo emendamento ha permesso, tra l’altro, di anticipare al 2014 interventi in 14 scuole. Bene anche l’inserimento dei fondi Fas per l’illuminazione pubblica, specie nel quadrilatero Mondello, Arenella, Addaura”.

Rosario Filoramo, Pd: “Ancora una volta il Piano Triennale viene approvato con grande ritardo. Quest’anno le cose vanno meglio per le scuole, dove è stato fatto un buon lavoro e voglio rendere merito a tutti i dipendenti comunali del Servizio Edilizia Scolastica, che in assenza di dirigente e carenza di personale, hanno portato avanti tutte le fasi della progettazione necessarie a rendere cantierabili le opere.  Essendo tra i cofirmatari dell’emendamento che anticipa al 2014 tutte le opere di edilizia scolastica previste nel 2015, dico a me e ai miei colleghi di commissione urbanistica che è necessario supportare gli uffici comunali con robuste iniezioni di personale e risorse finanziare affinché esso non rimanga un pio desiderio. Proprio l’aspetto dell’organizzazione degli uffici e del personale è assente nella delibera e nelle relazioni dei due assessori competenti. Hanno sciupato un anno senza affrontare il problema, preferendo lasciarlo in mano dei giudici amministrativi e del tempo. Per quanto riguarda la rete fognaria, poco è stato fatto per affrontare tale problema dalle passate amministrazioni e poco ha programmato l’attuale amministrazione comunale. Ogni inizio di autunno Palermo si accorge di non essere pronta ad accogliere le piogge e i temporali di stagione. Pochi minuti di acqua e dalle colline che circondano la città si scaricano fiumi torrenziali di acqua. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, in visita a Lampedusa, ha chiesto scusa per quanto avvenuto. Questa amministrazione dovrebbe fare altrettanto”.

Giuseppe Federico, Grande Sud: “Soddisfatto del piano triennale delle opere pubbliche, ho visto molte opere nel territorio altre il fiume Oreto, per anni abbandonato e non attenzionato dal Consiglio comunale, le opere più importanti incluse nel piano sono: recupero Costa Sud, sbancamento dei fondali del porto della Bandita e collettori fognari di via Messina Marine”.

Filippo Occhipinti, Idv: “Italia Dei Valori esprime soddisfazione per l’approvazione dell’atto. Un atto che nel suo piano delle opere annuali 2013 elenca interventi piccoli medi e grandi che impatteranno positivamente sull’architettura della città e sull’economia del territorio per oltre 220 milioni. Progetti già cantierabili o le cui gare sono da indire immediatamente e che risponderanno alle urgenze che questa città reclama da anni. Interventi sulle scuole per oltre 25  milioni, sulla rete fognaria per 75 milioni  e opere di manutenzione sugli impianti sportivi testimoniano un’attenzione ai problemi più vissuti dai palermitani, proprio in queste ultime settimane esplosi in tutta la loro emergenza. In aula ho sollevato un problema che però rischia di vanificare tutto o parte del piano. Le politiche cieche di austerity e di rigore rischiano di fare rimanere tutto un mero libro dei sogni. Il patto di stabilità, in particolare, frena la possibilità di realizzare le opere nonostante ci siano tutti i requisiti per realizzarle finanche la copertura finanziaria. La corte costituzionale  di recente si è pronunciata con la sentenza 219/2013 che afferma la inapplicabilità nei i comuni delle regioni a statuto speciale delle normative volute dal governo Monti e in particolare proprio si pronuncia sul Patto di Stabilità. Spetta ora al nostro Sindaco e alla giunta tutta a prendere a piene mani il coraggio e supportati da questa sentenza non applicare il patto di stabilità per creare lavoro e opportunità di crescita per i palermitani”.

Giuseppe Milazzo, Forza Italia: “Bene la nuova rete fognaria in via Mango e via Atanasio, bene il ripristino della piscina olimpica, ma c’è incredulità, invece, sul fatto che l’amministrazione cassa alcune opere di nuova realizzazione di rete fognaria e sul mancato inserimento del ripristino del plesso scolastico Barisano da Trani. Il cuore del dibattito si è concentrato sul confermare o rinviare ulteriormente la trattazione del nuovo cimitero di Ciaculli. Fortunatamente il Consiglio comunale, su mia proposta, ha deciso di dare corso alle indicazioni del sindaco bocciando l’emendamento Caracausi-Spallitta che prevedeva un ulteriore rinvio, che avrebbe danneggiato certamente l’iter per la realizzazione del cimitero”.

Giulio Tantillo, Forza Italia: “E’ la prima volta in assoluto che mi capita di fare un piano triennale con circa 100 emendamenti tecnici presentati dagli uffici dei suoi assessori, una circostanza senza precedenti: sono rimasto sbigottito, anche perché gli assessori hanno ammesso di non conoscerli. Non si può fare un piano con oltre cento emendamenti dell’amministrazione, ecco perché ci abbiamo messo tanto a esitare l’atto. C’è stata molta superficialità, in più le minoranze alle quattro del mattino hanno garantito il numero legale viste le assenze di una maggioranza inesperta. Detto questo, il piano è un buon piano grazie anche all’apporto della commissione. Le opere più rilevanti riguardano le fognature, tutti i canali di mal tempo, la rete di Mondello, le opere di viale Strasburgo. A questo proposito, l’amministrazione ha 60 giorni di tempo per presentare un piano da inserire nell’assestamento riguardo la corsia laterale di viale Strasburgo e un parcheggio vicino al liceo ‘Galilei’. E ancora l’allargamento di via Perpignano fino a via Savonarola, la parallela di via Pitré, le opere sulle scuole sono state anticipate al 2014 e inoltre le manutenzioni dei grandi impianti sportivi. Abbiamo pensato un po’ a tutti e nel 2014 avremo il via a tante opere del triennale, su cui ovviamente saremo vigili”.

Paolo Caracausi, Idv: “La seconda commissione ha ancora una volta svolto un ottimo lavoro presentando emendamenti ed ordini del giorno qualificanti nel nuovo programma triennale delle opere pubbliche. Sono soddisfatto che siano passati l’emendamento del porticciolo della Bandita sia per la spesa immediata del dragaggio sia per i lavori di consolidamento come anche l lavori di completamento del depuratore di Acqua dei Corsari e la realizzazione dell’impianto idrico e fognario di Monte Pellegrino. I nostri ordini del giorno passati tutti all’unanimità prevedono la realizzazione della sms Guttuso ad Acqua dei Corsari e la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Oreto. Abbiamo portato avanti le richieste delle circoscrizioni e in particolare la realizzazione di una nuova strada di collegamento per Boccadifalco e gli impianti di illuminazione nella VI circoscrizione. Adesso ci aspettiamo da un lato l’immediata apertura dei cantieri per i progetti dell’anno in corso, il completamento della progettazione di quelli previsti per gli anni 2014/2015 e i piani di fattibilità e progetti preliminari per quelli previsti nei nostri ordini del giorno”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI