CATANIA – “Si segue con attenzione l’evolversi dei fatti e questo non può che rendere più sereno il territorio di Biancavilla e i suoi abitanti, spettatori nell’ultimo periodo, loro malgrado, di episodi criminali che hanno visto due omicidi in 48 ore.” Esprime fiducia il capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Ars Nino D’Asero, originario proprio del paese etneo, che ha partecipato al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sull’emergenza criminalità nel paese etneo svoltosi in Prefettura a Catania.
D’Asero, che proprio pochi giorni fa aveva incontrato a tal proposito il Prefetto Maria Guia Federico parlando con la stessa della preoccupazione che aleggia a Biancavilla per le due esecuzioni avvenute in luoghi abitati e a poca distanza di tempo l’una dall’altra, fa sapere che l’attenzione della Prefettura da la forte percezione di una consapevolezza da parte delle istituzioni e delle forze di polizia che i problemi sono sotto la loro lente d’ingrandimento. Un segnale questo, che arriva pregnante negli animi della gente che, si spera, possa presto beneficiare degli esiti positivi. “ Già nel precedente incontro con Federico – spiega D’Asero – avevo avuto rassicurazioni che la questione sarebbe stata tra i punti in oggetto del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza al quale ho partecipato.
Dopo l’accurata relazione del Prefetto – spiega il parlamentare regionale – avvertiamo una maggiore attenzione al riguardo, grazie anche al prezioso lavoro delle forze dell’ordine che con la loro presenza sul territorio riescono a dare rassicurazione alla popolazione. Il problema – conclude D’Asero, che sottolinea come questa azione coinvolga Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e organi amministrativi locali – non è solo di ordine pubblico, ma anche culturale. La legalità va sostenuta e incontri come quello svoltosi in Prefettura, al quale oltre alle forze di polizia era presente anche il sindaco di Biancavilla, testimoniano come il crimine e la malavita organizzata possano essere presi di mira e combattuti con i giusti strumenti”.