Omicidio di Vanessa Scialfa: |legale chiede perizia per assassino

Una consulenza psichiatrica e anche neurologica su Francesco Lo Presti, il giovane di 34 anni che il 24 aprile scorso strangolò a Enna la convivente Vanessa Scialfa, di vent’anni, e poi abbandonò il suo cadavere in un fossato nei pressi della miniera di Pasquasia. E’ il primo atto annunciato dall’avvocato Antonio Impellizzeri, il penalista che ha assunto la difesa dell’omicida, reo confesso. La difesa, in particolare, intende verificare quanto possano aver inciso sul gesto i disturbi di carattere neurologico di cui Lo Presti pare abbia sofferto da ragazzo affidando la consulenza a uno dei più noti neuropsichiatri forensi d’Italia, anche se per il momento il legale non ha voluto renderne noto il nome. In seguito all’esito della consulenza, la difesa si riserverà un’eventuale richiesta di incidente probatorio. Il giovane omicida l’altro ieri è stato trasferito da Enna al carcere palermitano Pagliarelli; il suo legale ha reso noto il desiderio di Lo presti di manifestare “solidarietà umana e cristiana alla famiglia Scialfa”, per la tragica perdita di Vanessa