Palermo – È un sessantaduenne originario di Piazza Armerina (En) e residente a Torino, Luigi Oste, l’uomo fermato dalla polizia perché sospettato di avere ucciso Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde ucciso con colpo di pistola il primo novembre scorso.
Oste si era invaghito di Patrizia Cataldo, dipendente di un bar della periferia nord di Torino, con cui Melis aveva ricominciato a frequentarsi dopo una precedente relazione. La donna aveva sempre respinto le avance del presunto assassino, che in preda alla gelosia quella sera ha deciso di pedinare i due.
Quando Melis ha accompagnato la donna a casa ed è rientrato in auto, Oste ha aperto la portiera e ha sparato a bruciapelo. La vittima e il presunto assassino abitano a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro.