PALERMO – È stata fissata per domani, mercoledì 8 novembre, l’udienza di convalida del fermo di Alì El Abed Baguera, il cameriere tunisino accusato di avere ucciso con tre colpi di pistola in via Roma a Palermo la notte tra venerdì e sabato il cameriere algerino Badr “Samir” Boudjemai.
Alì El Abed Baguera, difeso dall’avvocato Salvino Caputo, durante l’interrogatorio davanti al pm Vincenzo Amico e ai carabinieri che lo hanno interrogato ha detto: “Io con quel delitto non c’entro nulla. Non mi rovino la vita per un cliente in più o in meno”.
Baguera abita vicino al ristorante Al Magnum e si è allontanato dal locale alle 23.45 per tornare a casa. A mezzanotte doveva rientrare a casa perché ha ottenuto l’affidamento in prova dal tribunale di sorveglianza.
Il tunisino era arrivato a Lampedusa con un barcone e la condanna gli è arrivata per l’incendio di materassi e suppellettili nel centro d’accoglienza dell’isola. Per buona condotta era stato successivamente scarcerato e messo in prova. Intanto oggi sono stati depositati i verbali delle cose sequestrate al presunto assassino.
La famiglia della vittima, la moglie, la madre e la sorella di Samir si è affidata all’avvocato Enrico Tignini per essere assistiti.