PALERMO – Un salvataggio è stato compiuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 giugno dal veliero Astral di Open Arms, che ha tratto in salvo 54 migranti da una piattaforma petrolifera abbandonata nel Mediterraneo. Tra le persone soccorse ci sono due neonate e altri due bambini molto piccoli.
Le 54 persone, tutte di nazionalità eritrea, erano partite dalla Libia cinque giorni fa. Il loro viaggio si è interrotto bruscamente quando il gommone sul quale viaggiavano è naufragato, costringendoli a rifugiarsi su una piattaforma petrolifera abbandonata, dove sono rimasti intrappolati per tre giorni.
La situazione era resa ancora più disperata dalle condizioni delle due donne presenti nel gruppo: una di loro aveva partorito proprio sulla piattaforma venerdì scorso, l’altra aveva dato alla luce un bambino pochi giorni prima.
Un salvataggio complesso
Gli operatori umanitari del veliero Astral hanno descritto il salvataggio come “complesso”. “Questa è l’ennesima tragedia scampata che ci colpisce terribilmente data anche la presenza di due neonati e due bambini,” hanno raccontato. “Se non fossimo intervenuti, grazie alle segnalazioni che abbiamo ricevuto da Alarm Phone e successivamente dall’aereo Seabird, sarebbe stato l’ennesimo racconto di morti. Serve un cambio di rotta immediato nelle politiche sulla migrazione in grado di rispettare e garantire realmente il diritto alla vita, non ci stancheremo di ripeterlo.”
La barca a vela è diretta a Lampedusa, dove è previsto lo sbarco dei migranti.
Il secondo intervento
Mentre era in rotta verso Lampedusa con i 54 migranti a bordo, il veliero di Open Arms ha assistito a un’altra situazione critica, avvistando altri 109 migranti a bordo di un gommone sgonfio, con quattro persone già cadute in acqua. L’equipaggio di Open Arms ha lanciato giubbotti salvagente per aiutare chi era in difficoltà.
In attesa dell’arrivo di rinforzi, la ONG spagnola ha coordinato l’intervento con la ONG Louise Michel, che è poi giunta sul posto e ha provveduto a soccorrere i 109 migranti. Anche in questo gruppo la situazione era delicata, con la presenza di dieci bambini e otto donne. La Louise Michel sta trasportando queste persone verso un porto sicuro.
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