Operai agricoli, rinnovato il contratto: aumenti del 4,7% - Live Sicilia

Operai agricoli, rinnovato il contratto: aumenti del 4,7%

A renderlo noto è la Coldiretti che lo interpreta come "un segnale importante"

Rinnovato il contratto collettivo di lavoro per gli operai agricoli che interessa più di 1 milione di lavoratori impegnati nelle campagne. Il nuovo contratto prevede l’aumento, nei prossimi due anni, del 4,7%. A renderlo noto è la Coldiretti che, insieme alle altre organizzazioni datoriali e del sindacato Fai-Cisl, Uila-Uil e Flai-Cgil, lo ha siglato alla vigilia delle raccolte estive.

La dinamica salariale concordata prevede una prima tranche di aumento al 1 giugno 2022 del 3%, una seconda al 1 gennaio 2023 dell’1,2% ed una terza al 1 giugno 2023 dello 0,5%.

Questo accordo per Coldiretti “è un importante segnale di responsabilità di imprese e lavoratori del settore agricolo nazionale di fronte ad un’emergenza mondiale”.

Un riconoscimento è stato riservato al versante delle prestazioni di sostegno sociale ai lavoratori erogate dal sistema nazionale della bilateralità, mantenendo comunque gli incrementi salariali nei limiti dell’inflazione reale. Una particolare attenzione è stata prevista per le attività di agriturismo, della vendita diretta e delle fattorie sociali e didattiche, creando le condizioni affinché alla contrattazione provinciale sia data la possibilità di prevedere forme aggiuntive di flessibilità. Rivisto anche il regime di classificazione degli operai florovivaisti, con l’inserimento di nuovi e importanti profili professionali e l’integrazione di figure già esistenti che necessitavano di un aggiornamento.


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