PALERMO – La Gesip torna in piazza. I 1.700 lavoratori della partecipata del comune di Palermo da oggi sono ufficialmente sospesi dal servizio e senza più Cassa integrazione in deroga, visto che l’ammortizzatore sociale è scaduto ieri. Giovedì 3, alle 18, il sindaco Leoluca Orlando (oggi all’estero) incontrerà i sindacati a Palazzo Galletti, ma si attende ancora una convocazione da parte della Regione. Il presidente Rosario Crocetta si è detto disponibile a ragionare col Comune di un piano per i dipendenti, ma ancora di concreto non c’è nulla.
I lavoratori si sono ritrovati questa mattina a piazzetta della Pace, alla sede di Gesip, nella speranza di poter incontrare i liquidatori delle società, per poi recarsi a piazza Pretoria dove hanno cercato un’interlocuzione istituzionale. Ma dal Comune, per il momento, nessuna risposta. La speranza dell’amministrazione era di poter ottenere una prosecuzione dei servizi, con l’obiettivo di presentare nel fine settimana una nuova richiesta di Cig all’Ufficio provinciale del lavoro, per tre o sei mesi, ma l’Ufficio del Personale ha scritto ieri agli altri uffici comunali per ordinare lo stop per i dipendenti della Gesip e quindi per i loro servizi. I sindacati autonomi sono sul piede di guerra e non vogliono sentir parlare di nuova cassa integrazione, ma solo del transito in altre partecipate che consentirebbe di attivare i prepensionamenti visto che la Gesip è senza contratto di servizio. La partita però è ancora aperta e richiede, oltre alla buona volontà del Comune, anche quella del ministero e della Regione ma bisogna far presto. Da oggi i lavoratori sono fermi e senza Cig, con buona pace dei servizi.